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Nel Regno Unito è stata vaccinata metà della popolazione adulta

In Inghilterra la campagna vaccinale prosegue senza sosta. Matt Hancock, ministro della salute britannica, ha annunciato attraverso il proprio profilo Twitter che metà della popolazione adulta del Regno Unito ha ricevuto il vaccino contro Covid-19.

Nel video, pubblicato sui social, il ministro della Salute ha elogiato il programma vaccinale del Paese, parlando di “una storia di successo nazionale e di via d’uscita da questa pandemia”.

Nel Regno Unito calano decessi e contagi

La vaccinazione di metà della popolazione adulta in UK, ha detto Hancock, è un “enorme traguardo” e ha ringraziato tutte le persone coinvolte. Inoltre, ha sottolineato che nella giornata di ieri, venerdì 19 marzo, sono state somministrate più dosi rispetto a qualunque altro giorno. “È un successo che dipende dal lavoro di moltissime persone”, ha aggiunto.

Nei giorni scorsi il numero di morti per Coronavirus nel Regno Unito è sceso sotto quota 100. Inoltre, è stata anche confermata la tendenza in calo dei nuovi contagi. Il tutto è dovuto agli effetti del lockdown, imposto a seguito all’aumento dei casi attribuibile alla variante inglese, e alla bontà della campagna vaccinale.

Boris Johnsn ha ricevuto la prima dose del vaccino anti Covid

Nella giornata di ieri, venerdì 19 marzo, il premier britannico Boris Johnson ha ricevuto a Londra la prima dose del vaccino anti Coronavirus. Il presidente, per dare l’esempio, si è fatto iniettare il vaccino prodotto da AstraZeneca. “Non posso che sottolineare quanto vaccinarsi sia importante per tutti”, ha detto Johnson in un filmato diffuso a seguito della sua vaccinazione.

Nonostante la prosecuzione senza intoppi della campagna vaccinale nel Regno Unito, la terza ondata, già in corso in molti Paesi europei, è molto probabile anche in questo Paese. Andrew Hayward, del comitato di consulenza scientifica Sage, ha però spiegato che l’impatto della nuova ondata potrebbe essere meno letale delle precedenti proprio grazie “alle vaccinazioni di soggetti che altrimenti rischierebbero di finire in ospedale o anche di morire”.

Il Regno Unito potrebbe non riaprire ai turisti in estate

Secondo la stima degli scienziati britannici dell’organo consultivo del Governo nella lotta alla pandemia, le vacanze estive nel Regno Unito saranno “estremamente improbabili. Il pericolo è che i vacanzieri, in arrivo dall’estero, possano riportare nel Paese le varianti di Covid-19.

Penso che i viaggi internazionali quest’estate siano per i turisti estremamente improbabili”, ha detto alla BBC il dottor Mike Tildesley. Secondo l’attuale road map, presentata da Boris Johnson lo scorso 22 febbraio, gli inglesi potrebbero andare in vacanza all’estero a partire dal 17 maggio. Il Governo, però, non ha mai garantito che la data prescelta sarà effettivamente rispettata. Sì dovrà quindi attendere il prossimo 12 aprile, giorno in cui la task force riferirà al premier inglese quando e in che modo potranno riprendere i viaggi internazionali.

Redazione

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