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Perché Spotify sta cancellando le canzoni di Neil Young (su sua richiesta)?

La leggenda americana del rock Neil Young dice addio a Spotify. Come riportano diversi media statunitensi, infatti, la piattaforma di musica in streaming è in procinto di rimuovere l’intero catalogo dell’artista, che solo questo mese ha registrato oltre sei milioni di ascoltatori.

Neil Young e l’ultimatum a Spotify

La drastica decisione arriva dopo che Neil Young aveva lanciato una sorta di aut aut all’app musicale. In una lettera aperta pubblicata sul suo sito aveva infatti minacciato di rimuovere tutte le sue canzoni per via della contemporanea presenza di un podcast di Joe Rogan, commentatore noto per le sue posizioni no-vax.

“Possono avere Young o Rogan, non tutti e due, aveva ammonito la leggenda del rock. Due giorni più tardi il cantante aveva però rimosso la lettera dal suo sito, ma ciò non è bastato a calmare le acque. Come conferma un portavoce della piattaforma all’Hollywood Reporter, Spotify ha infatti avviato la rimozione dei brani.

Il crollo dei proventi da streaming

Stando alle stime, il danno economico per Neil Young potrebbe essere ingente, con una perdita secca del 60% dei suoi proventi da streaming. Appena due anni fa, invece, Spotify aveva concluso un accordo da oltre 100 milioni di dollari per avere in esclusiva i diritti del ‘The Joe Rogan Experience’.

“Vogliamo che tutta la musica e i contenuti audio del mondo siano a disposizione dei nostri clienti. Con questo viene la grande responsabilità di bilanciare la sicurezza degli ascoltatori e la libertà dei creatori. Lo ha dichiarato un portavoce della piattaforma, auspicando che Neil Young “torni presto tra noi”.

La polemica contro Joe Rogan

A dicembre Spotify ha introdotto una nuova funzione che permettere di assegnare una valutazione – da una a cinque stelle – ai podcast (qui vi spieghiamo cosa sono). Dopo aver ascoltato almeno 30 secondi dello show, gli utenti possono dunque esprimere la propria preferenza, visibile ai creatori da dieci recensioni in su.

Per il colosso svedese il podcast di Joe Rogan rappresenta lo show più popolare, come dimostrano la valutazione media di 4,8 stelle e le oltre 107mila recensioni. E Neil Young lo ha apertamente attaccato, sostenendo che ha contribuito a diffondere la “letale disinformazione” promossa da Spotify in materia di Covid-19. Ma ne ha anche pagato le (salatissime) conseguenze.

Alessandro Boldrini

Classe 1998, laureato in Scienze Umanistiche per la Comunicazione alla Statale di Milano, sono giornalista pubblicista dal 2019. Mi occupo di cronaca nera, giudiziaria e inchieste sulla criminalità organizzata. Ho mosso i primi passi nella cronaca locale, fino a collaborare con il quotidiano statunitense The Wall Street Journal. Sono un attivista antimafia e partecipo come relatore ad assemblee pubbliche sul tema al fianco di magistrati ed esperti del settore. Amo il calcio, la musica, il cinema e la fotografia.

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