MONDO

Navalny sempre più solo: lascia la Russia anche la portavoce

Desta sempre più preoccupazione il clima che si è creato in Russia intorno ad Alexei Navalny. Tanto più che in queste ore anche Kira Yarmysh, sua portavoce, ha deciso di abbandonare il Paese. A darne notizia è stata l’agenzia Interfax, che ha citato due fonti informate.

I collaboratori di Navalny che hanno abbandonato la Russia

Kira Yarmysh è solo l’ultima di tante figure strettamente connesse a Navalny a lasciare la Russia. Lo scorso 16 agosto la Corte Preobrazhensky di Mosca l’aveva condannata a un anno e mezzo di libertà limitata per “incitamento a violare le regole sanitarie ed epidemiologiche” durante una manifestazione non autorizzata a Mosca del 23 gennaio. In realtà l’evento era proprio a sostegno del più ferreo oppositore di Vladimir Putin, in quel periodo tornato in patria.

In tempi recenti, i collaboratori di Navalny che hanno abbandonato la Russia sono molteplici. Tra loro spicca Leonid Volkov, coordinatore degli uffici regionali del movimento politico di opposizione che fa capo proprio all’attivista. Volkov si è rifugiato in Lituania, dove si trova anche il capo della Fondazione anti corruzione, Ivan Zhdanov.

L’intervista: le torture e l’attacco a Putin

Giusto qualche giorno fa Navalny, che si trova in carcere con una condanna di natura politica dallo scorso mese di gennaio, ha rilasciato un’intervista. Si tratta della prima in assoluto dal suo arresto, e a ottenerla è stato il ‘New York Times’. Qui ha parlato in maniera estremamente precisa e minuziosa delle “violenze psicologiche” che è costretto a tollerare a ogni ora del giorno.

Tra i comportamenti dei suoi carcerieri che più si avvicinano alla tortura, invece, c’è l’abitudine di svegliarlo in qualsiasi ora della notte. “Ora capisco perché la privazione del sonno è una delle torture preferite dai servizi speciali. Non lascia tracce, ed è impossibile da sopportare“, ha spiegato Navalny. Che nel suo intervento ha attaccato Putin in maniera anche più diretta. “Il suo regime – ha affermato – è un incidente storico. Prima o poi questo errore si sistemerà e la Russia tornerà a percorrere la strada dello sviluppo democratico e in accordo con l’Europa. Noi siamo Occidente. E succederà questo, semplicemente perché è ciò che vuole la nostra gente“.

Marco Enzo Venturini

Giornalista pubblicista dal 2018, entrare nell'albo è stato contemporaneamente un traguardo e una nuova partenza di una rincorsa iniziata sei anni prima scrivendo per diverse realtà editoriali sul suolo nazionale. O forse già quando, a cinque anni, il mio gioco preferito era una vecchia macchina da scrivere di famiglia. Appassionato di politica, geografia, cinema e sport, oltre che della lingua italiana: mi piace provare a scrivere ciò che vorrei leggere.

Recent Posts

Apoxiomeno 2025, una serata ricca di storie ed emozioni in divisa

Si è conclusa nella serata di sabato 13 ottobre la ventinovesima cerimonia di premiazione dell’«International…

3 settimane ago

Annunciati i vincitori del Premio Apoxiomeno 2025

Bergamo, 3 settembre 2025 – Annunciati i vincitori dell’edizione 2025 del Premio Apoxiomeno, evento che…

1 mese ago

Sanità, Abruzzo all’avanguardia: immagini mediche 3D visibili a occhio nudo

Sistema di diagnostica 3D rivoluziona la sanità abruzzese: immagini cliniche visibili senza visori, formazione universitaria…

2 mesi ago

Ultimo, è ufficiale: nel 2026 maxi-evento a Tor Vergata

Nel pieno del 2025, Ultimo continua a conquistare gli stadi italiani con il suo tour…

3 mesi ago

Banche, Colombani confermato alla guida di First Cisl

Roma, 13 giugno 2025 – Il congresso nazionale di First Cisl ha confermato Riccardo Colombani…

4 mesi ago

HIV, a Roma torna l’Anlaids Charity Dinner per sostenere la ricerca

Spettacolo (Roma). Torna l'Anlaids Charity Dinner, l'appuntamento promosso da Anlaids Lazio, guidata dal Presidente Gianluca…

4 mesi ago