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MONDO

Macron vuole “rompere le palle” ai no vax, ma è bufera per la scelta di parole

Durante una lunga intervista a Le Parisien, il presidente francese Macron ha usato il termine volgare “emmerder” per sottolineare la sua intenzione di rompere le palle ai no vax.

Non voglio far arrabbiare i francesi“, ha detto il presidente. “Ma per quanto riguarda i non vaccinati, voglio davvero “rompergli le scatole”. E continueremo a farlo, fino alla fine. Questa è la strategia“.

La strategia di Macron contro i no vax

Il presidente ha sottolineato che non avrebbe “vaccinato con la forza” i restanti cinque milioni che non avevano avuto una dose. Tuttavia sperava di incoraggiare le persone a farsi vaccinare “limitando il più possibile il loro accesso alle attività della vita sociale“.

In una democrazia, i peggiori nemici sono le bugie e la stupidità”, ha detto Macron. “Stiamo facendo pressione sui non vaccinati limitando, per quanto possibile, il loro accesso alle attività della vita sociale”.

Non manderò persone non vaccinate in prigione, ha detto. “Quindi dobbiamo dire loro che, dal 15 gennaio, non potrete più andare al ristorante. Non potrete più andare a prendere un caffè, non potrete più andare a teatro o andare al cinema”.

Quando le mie libertà minacciano quelle degli altri, divento un irresponsabile. Un irresponsabile non è un cittadino” ha aggiunto.

La scelta lessicale di Macron non è senza precedenti per un leader francese.

La stessa parola fu usata da Georges Pompidou nel 1966 quando disse che era ora di smettere di infastidire i francesi. L’alleato di Macron Christophe Castaner ha voluto sottolineare che “la frase non ha scioccato nessuno quando è uscita dalla bocca di Pompidou“.

La reazione della politica alla frase di Macron

In vista di una campagna elettorale presidenziale in cui Macron deve ancora annunciare la sua intenzione di candidarsi, le sue osservazioni hanno suscitato una forte reazione da parte delle figure dell’opposizione.

Accusandolo di essersi spinto troppo oltre con il linguaggio del suo avvertimento.

La candidata repubblicana di destra Valérie Pécresse si è detta indignata per il fatto che il presidente abbia accusato le persone non vaccinate di non essere cittadini. “Devi accettarli così come sono: guidarli, riunirli e non insultarli“, ha detto a CNews. “Non spetta al presidente della Repubblica scegliere francesi buoni e cattivi

Il collega di partito Bruno Retailleau ha osservato: “Emmanuel Macron dice che ha imparato ad amare i francesi, ma sembra che gli piaccia soprattutto disprezzarli“.

La candidata presidenziale di estrema destra Marine Le Pen ha twittato: “Un presidente non dovrebbe parlare così. Emmanuel Macron è indegno del suo incarico“.

In Francia è record di contagi

La Francia ha uno dei più alti tassi di vaccinazione contro il Covid nelpol’UE, con oltre il 90% della popolazione adulta ad aver ricevuto la doppia dose. Da mesi la Francia chiede alle persone di mostrare o un certificato di vaccinazione o un test Covid negativo per accedere a molti luoghi pubblici. Ma a causa del’aumento di contagi, il governo di Macron prevede di rendere la vaccinazione l’unico modo per mantenere l’accesso a gran parte della vita pubblica con un cosiddetto “pass vaccinale” introdotto dal 15 gennaio.

Ieri, il Paese ha registrato 271.686 nuovi casi giornalieri di Covid, il numero più alto di contagi quotidiani registrati in Francia dall’inizio della pandemia.

 

Giulia Martensini

Classe '89, sono laureata in Giornalismo e Cultura Editoriale e mi occupo da diversi anni di redazione di contenuti per l'online e articoli in ottica SEO. Nata a Brescia, ho vissuto a Parma e Milano con una parentesi di 10 mesi a Salamanca. Lettrice accanita ed ex attivista di Greenpeace Italia, scrivo soprattutto di attualità, sostenibilità e cultura.

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