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Lego e il successo in pandemia: in arrivo un premio per tutti i dipendenti

Lego, il più grande produttore di giocattoli al mondo, ha assegnato ai suoi 20.000 dipendenti tre giorni di vacanza in più e un bonus speciale dopo un anno di entrate eccezionali. Tra lockdown e coprifuoco, durante la pandemia, l’azienda danese ha visto crescere in modo esponenziale la domanda dei caratteristici mattoncini. Parallelamente si è espansa in Cina con nuovi set nuovi set alle celebrazioni del Capodanno cinese 2022. “La famiglia proprietaria desidera ringraziare tutti i colleghi con tre giorni di riposo in più alla fine del 2021“, ha fatto sapere la società danese in una nota.

Lego premia i dipendenti dopo un anno straordinario

Il gruppo familiare, che non è quotato in nessuna borsa, ha registrato un utile netto di oltre 6,3 miliardi di corone danesi, pari a 954 milioni di dollari, per la prima metà del 2021, con un aumento del 140% rispetto allo stesso periodo del 2020. I ricavi sono aumentati del 46% con 23 miliardi di corone nello stesso periodo. È stato “un anno straordinario per il Gruppo Lego e i nostri colleghi hanno lavorato duramente“, affermano. La società danese riconoscerà ai dipendenti anche un bonus speciale entro aprile 2022, ma ancora non è noto di che cifra si tratti.

Il successo dei mattoncini nel biennio della pandemia

Con le famiglie bloccate a casa per lunghi periodi, tuti i gruppi del mercato Lego hanno registrato una crescita delle vendite a due cifre con prodotti “che hanno attratto i costruttori di tutte le età e interessi“. I temi più performanti includevano Lego City, Lego Star Wars e Lego Harry Potter. Per i costruttori ambiziosi c’è un modello da 9.090 pezzi della nave RMS Titanic che viene venduta al dettaglio per $ 629,99 . Il gruppo ha aperto più di 60 nuovi negozi di marca nella prima metà del 2021, di cui più di 40 in Cina. Questo porta il numero totale di negozi Lego al 30 giugno a 737, di cui 291 in Cina.

Linda Pedraglio

Sono nata e cresciuta in un piccolo paese vicino al lago di Como, ma, fra studio e lavoro, ho avuto modo di vivere città diverse: l’Erasmus a Helsinki, gli anni dell’università a Milano, il corso di giornalismo a Firenze. Sogno una piccola casa sul lago, piena di libri, che sono il mio affaccio sul mondo, e un foglio bianco per raccontare quello che osservo. Il mio romanzo del cuore è Anna Karenina. Mi occupo principalmente di libri, arte e cultura.

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