L%E2%80%99Argentina+legalizza+l%E2%80%99aborto%3A+%3Cbr%3E+%C3%A8+una+svolta+storica+per+il+Paese
newsby
/mondo/largentina-legalizza-laborto-e-una-svolta-storica-per-il-paese/amp/

L’Argentina legalizza l’aborto: è una svolta storica per il Paese

L’aborto diventa ufficialmente legale anche in Argentina. Dopo la Camera dei deputati, anche il Senato ha approvato il disegno di legge che legalizza l’interruzione volontaria di gravidanza, che precedentemente era ammessa nel Paese sudamericano solo in caso di stupro o se la salute della donna era in pericolo. 38 sono stati voti favorevoli; 29 contrari e 1 astenuto.

Nel 2018 la legge era passata alla Camera ma, in seconda lettura al Senato, era prevalso il no. Questa volta il disegno di legge è stato approvato definitivamente anche grazie all’introduzione di alcune modifiche al testo originario, all’inserimento dell’obiezione di coscienza (punto molto criticato dai movimenti femministi) e al sostegno esplicito del partito al governo.

Le novità previste dalla nuova legge sull’aborto approvata in Argentina

Il tempo che può passare dalla richiesta all’accesso al servizio è di 10 giorni. La legge approvata in Argentina prevede inoltre la penalizzazione delle donne e di chi pratica un aborto oltre le 14 settimane se non rientra nelle deroghe previste. Ma la differenza sostanziale è la possibilità dell’obiezione di coscienza. Era stata inserita nel testo durante l’esame in commissione insieme ad altre modifiche. Questo per facilitare l’approvazione del disegno di legge, pur con questo compromesso al ribasso, al Senato.

Si prevede la possibilità di obiezione di coscienza individuale, ma di fatto anche di struttura; e questo consentirà alle strutture ospedaliere private, spesso religiose, di non rispettare la legge. Ci sarà comunque l’obbligo di garantire il servizio attraverso il trasferimento in una struttura pubblica disponibile. Facendosi carico di procedure e costi associati al trasferimento. L’altra modifica ha a che fare con l’accompagnamento e la tutela della privacy per le bambine e le adolescenti tra i 13 e 16 anni che, a seguito di uno stupro, vogliano abortire.

La Chiesa cattolica aveva criticato duramente il testo. Poche ore prima della legalizzazione, papa Francesco aveva scritto su Twitter che “ogni persona scartata è figlia di Dio”.

Lorenzo Grossi

Classe '89, appassionato sin da piccolo di sport e scrittura. Già da "pischello" scrivevo come collaboratore per alcune testate giornalistiche a cui ho man mano affiancato radio, agenzie di stampa, tv e quotidiani cartacei. Ora è il momento di newsby! Nel carnet anche una breve ma intensa carriera di direttore di gara di calcio a 11.

Recent Posts

Europee 2024, il body shaming è entrato nella campagna elettorale? I casi di Ceccardi e Rispoli

Alcuni confronti fotografici pubblicati dalla candidata leghista alle europee hanno fatto inarcare più di un…

1 ora ago

Movida, Sala: “Norme non risolutive, ma non possiamo stare fermi”

Sala: "Ho la casella di posta invasa da mail di cittadini che vogliono dormire la…

1 giorno ago

Il monito della Nato alla Russia: “Pronti a difenderci da azioni ibride”

L'avvertimento della Nato lanciato a Mosca: "Sosteniamo e siamo solidali con gli alleati colpiti. Agiremo…

1 giorno ago

Israele-Hamas, uno dei presunti ostaggi è morto durante l’attacco del 7 ottobre

Si tratta di Dror Or, 49enne il cui corpo è trattenuto nella Striscia di Gaza…

1 giorno ago

Cloropicrina, cos’è l’agente chimico che la Russia avrebbe usato come arma?

Gli Stati Uniti hanno nuovamente denunciato Mosca, colpevole di utilizzare armi chimiche nel conflitto in…

2 giorni ago

Italvolley femminile, Velasco: “Non chiedetemi se gioca Egonu o Antropova”

Velasco: "Tutte le giocatrici devono superare i loro limiti e per ciascuna di loro ho…

2 giorni ago