Kanye West, dall’elogio a Hitler alla sospensione su Twitter: cos’è successo?
Il rapper ha dichiarato di “amare i nazisti” durante un’intervista con Alex Jones, conduttore radiofonico di estrema destra. Ha poi postato una svastica sul social di Musk

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Non accennano a fermarsi le controversie riguardanti il noto rapper Kanye West, che nelle ultime settimane è stato una mina vagante. Dopo aver partecipato a una cena a causa di Donald Trump assieme a Nick Fuentes, antisemita e negazionista dell’Olocausto, il cantante ha rincarato la dose con delle dichiarazioni filonaziste durante un’intervista con Alex Jones, conduttore radiofonico di estrema destra e fondatore del sito cospirazione InfoWars. West, che dal 18 ottobre 2021 ha cambiato legalmente il suo nome in Ye, ha dichiarato che “Hitler ha fatto anche cose buone” e ha affermato di “amare gli ebrei, ma anche i nazisti”.
Le dichiarazioni controverse di Kanye West
Scendendo più nello specifico, Kanye West ha dichiarato che Hitler “ha inventato le autostrade e il microfono che sto usando. Non si può dire ad alta voce che non ha mai fatto nulla di buono”. Jones, nonostante le sue posizioni notoriamente vicine a quelle dell’estrema destra, ha interrotto il rapper per dissociarsi e ricordare che i nazisti erano dei criminali. Anche la leadership repubblicana alla Camera ha cercato di allontanarsi da Ye, cancellando un tweet postato a ottobre che recitava “Kanye. Elon. Trump”.
Il ban su Twitter
Quello che sembrava un sodalizio vincente fra tre personaggi molto influenti e con delle idee affini, potrebbe essersi sgretolato del tutto dopo le recenti esternazioni del rapper. Musk, che aveva riportato Kanye West su Twitter dopo il ban avvenuto a ottobre, è stato costretto a sospendere di nuovo il suo account dopo che Ye ha postato una svastica, prontamente cancellata dal social. Prima di lasciare lo spazio virtuale, il rapper ha lasciato un ultimo post: una foto poco lusinghiera nella quale Musk è mezzo nudo su uno yacht. Il proprietario di Twitter ha specificato che quest’ultima immagine non ha nulla a che fare con la sospensione e che sul social ci sono delle linee che non possono essere superate, nemmeno ora che è diventato più permissivo. Anche molti sponsor hanno voltato le spalle a Ye, che ormai sembra sempre più isolato e incapace di trovare qualcuno in grado di appoggiare appieno le sue opinioni.
Le reazioni degli ebrei repubblicani
Norm Coleman, il presidente della Republican Jewish Coalition, si è scagliato duramente contro Ye, affermando che “i conservatori hanno sbagliato a essere indulgenti con Kanye West” e che merita di essere trattato come un paria. Un altro esponente del gruppo degli ebrei repubblicani ha definito Jones, West e Fuentes “un disgustoso triumvirato di complottisti, negazionisti dell’Olocausto e antisemiti”.
Gli sponsor che hanno abbandonato Kanye West
Nel corso degli ultimi mesi, Kanye West ha perso sponsor importanti come Adidas, Balenciaga e Gap a causa delle sue esternazioni antisemite (iniziate ben prima dell’intervista con Jones). Inoltre, all’inizio di questa settimana ha dichiarato durante un podcast che l’Internal Revenue Service, l’equivalente statunitense dell’Agenzia delle Entrate, ha congelato molti dei suoi conti a causa di una fattura fiscale non pagata dal valore di 50 milioni di dollari.