MONDO

Italia bocciata: è tra i Paesi peggiori al Mondo in cui guidare

L’Italia è uno dei peggiori Stati al Mondo in cui guidare o possedere un’auto!

Lo afferma la classifica 2023 dei Paesi migliori e peggiori in cui mettersi alla guida stilata da “Compare the market”, grazie all’attenta analisi di diversi esperti del settore assicurativo.

Colpa di strade spesso improponibili, traffico, spese troppo elevate e un tasso di mortalità stradale decisamente alto.

Disastro Italia

L’analisi ha preso in considerazione la qualità delle strade, il tempo medio trascorso bloccati nel traffico, le diverse spese automobilistiche che si è costretti a sostenere (es: assicurazione e carburante, ndr) e il tasso di mortalità stradale.

Un insieme di dati che hanno permesso a “Compare the Market” di valutare nello specifico 22 Paesi nel Mondo, stilando una graduatoria dal più al meno meritevole.

La classifica ha visto imposti l’Olanda come la Nazione migliore, tra quelle analizzate, in cui guidare o possedere un’automobile.

In una scala di valutazione da zero a dieci, la somma di tutti i parametri presi in considerazione ha permesso ai Paesi Bassi di totalizzare un punteggio di 7,14/10.

Immagine | Pexels @HassanOUAJBIR – Newsby.it

Merito soprattutto del secondo più piccolo rapporto tra spese automobilistiche e reddito, al pari di Stati Uniti d’America e Svizzera. Proprio gli altri due Paesi che completano il podio dei virtuosi, esattamente in quest’ordine.

Non solo, però. L’Olanda ha anche registrato il punteggio più alto di tutti per quanto riguarda la qualità delle strade e si è affermata come lo Stato in cui i guidatori passano meno ore bloccati nel traffico (media annua, ndr).

Discorso diametralmente opposto per l’Italia, che si è guadagnata, ahinoi, la medaglia di bronzo tra i Paesi peggiori in cui guidare.

Un terzo posto di cui non andare per nulla fieri e condiviso a parimerito con la Polonia. Solo Messico e Grecia (al primo posto insieme, ndr) e Ungheria (al secondo posto, ndr) sono riusciti a fare peggio.

Tenendo sempre in considerazione la già citata scala di punteggio da zero a dieci, l’Italia ha totalizzato un desolante 3,33/10.

A pesare fortemente a sfavore dello Stivale sono i costi elevati che i guidatori sono costretti a sostenere per le proprie spese automobilistiche, oltre che la pessima qualità generale delle strade e il folle prezzo del carburante. Il sesto più costoso per litro, tra i Paesi considerati.

Il tempo medio trascorso nel traffico è stato valutato intorno alle 137 ore all’anno (contro le 96 dell’Olanda) e il tasso di mortalità stradale corrisponde a 5,6 per 100.000 abitanti (contro il 3,8 sempre dell’Olanda e addirittura il 2,7 della Svizzera).

Risultato? Tra i 22 Stati mondiali analizzati dagli assicuratori, l’Italia è sicuramente uno dei peggiori in cui sedersi dietro a un volante o possedere una propria auto.

Troppe distrazioni, troppe spese, troppe infrastrutture vecchie e malridotte.

Sicuramente non un grande spot per il nostro Paese all’estero.

A fare peggio di tutti sono stati, invece, il Messico e la Grecia.

Con un punteggio totale di 1,83/10 sono decisamente questi due i Paesi peggiori in cui guidare.

Il primo è lo Stato con il maggior tasso di mortalità su strada. Il secondo quello dove il carburante costa di più.

La classifica completa? Eccola qui:

1. Olanda = 7,14/10
2. USA = 6,35/10
3. Svizzera = 6,27/10
4. Svezia = 6,19/10
5. Germania = 5,64/10
6. Australia = 5,40/10
7. Francia = 5,08/10
7. Norvegia = 5,08/10
8. Portogallo = 4,92/10
8. Turchia = 4,92/10
8. Regno Unito = 4,92/10
9. Danimarca = 4,84/10
10. Canada = 4,68/10
11. Finlandia = 4,53/10
12. Repubblica Ceca = 3,89/10
13. Irlanda = 3,73/10
14. Nuova Zelanda = 3,49/10
15. Italia = 3,33 /10
15. Polonia = 3,33/10
16. Ungheria = 2,46/10
17. Grecia = 1,83/10
17. Messico = 1,83/10

Marco Garghentino

Brianzolo dal 1996, ho sempre pensato che la comunicazione sia la principale arte che l’uomo ha sviluppato nei secoli. Amo lo sport, conoscere il Mondo ed essere informato. Ogni vita ha una storia e spesso vale la pena raccontarla.

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