Il Paese più antipatico d’Europa è la Regno Unito. A sostenerlo è un sondaggio effettuato da YouGov per conto dello European University Institute di Fiesole ha posto a 21 mila cittadini di 14 Paesi europei, Gran Bretagna compresa. Sarà la Brexit, sarà un raro slancio di unità e orgoglio continentale, ma i più antipatici del Vecchio continente sembrano essere proprio i cittadini britannici. Oltre ai “grandi benefattori” polacchi, danesi e romeni, i sudditi di sua maestà potrebbero contare soltanto sulla solidarietà degli svedesi.
In Europa l’Italia non è considerata un Paese antipatico
In un vecchio episodio dei Simpson, Hank Scorpio, proprietario della Globex Corporation con un’indole terrorista, chiedeva a Homer (in quel momento suo dipendente) quale fosse il Paese che gli piacesse di meno tra Italia e Francia. Homer rispondeva, senza esitare, “Francia”. Il commento di Scorpio (“Nessuno risponde mai Italia”) è quanto mai appropriato per questo sondaggio, viste le risposte che sono state fornite.
“Chi è il Paese che vi sta più antipatico in Europa, quello a cui non vorreste dare nessun aiuto finanziario durante una crisi economica?”. Per l’Italia la risposta era (quasi) scontata: Germania e Regno Unito. C’è una forbice di 13 punti percentuali fra chi aiuterebbe i tedeschi e chi non lo farebbe mai (a favore ovviamente dei secondi), mentre il margine si riduce solo a 2 punti nel caso degli inglesi. La sorpresa arriva a parti invertite. Fra i 14 Paesi interpellati, gli unici che non ci tenderebbero la mano sono i finlandesi (9 punti), che però sono anche i meno generosi del continente e non aiuterebbero quasi nessuno: Spagna, Slovenia, Grecia, Slovacchia, Polonia, Bulgaria, Cipro, Malta, Romania, Lussemburgo, Ungheria e Regno Unito, per fermarci ai confini europei. Anche gli olandesi, nonostante la recente estenuante trattativa sul Recovery Fund, non avrebbero dubbi nei nostri confronti e non è una generosità scontata: greci, slovacchi, bulgari, ciprioti, romeni, ungheresi e britannici non potrebbero certo contare sull’aiuto dei Paesi Bassi.
La situazione negli altri Paesi
Oltre ai finlandesi, i meno disponibili sono i cittadini ungheresi, i francesi (che aiuterebbero volentieri l’Italia) e i greci. Se c’è una certezza in Europa è che i greci non darebbero un euro ai tedeschi: il margine, in questo caso, è di 36 punti, il più alto del continente. Un’antipatia che non risale solo alla drammatica crisi greca. Già dall’inizio degli anni Duemila (esattamente nel 2001) il servizio federale di intelligence della Germania avrebbe spiato centinaia di obiettivi in Grecia, quando il Paese ellenico entrò nell’euro sulla base di conti pubblici che si sarebbero poi rivelati falsi. Cinque anni fa, invece, Atene aveva chiesto 279 miliardi di euro di risarcimento a Berlino per l’occupazione nazista durante la Seconda Guerra Mondiale.
I più generosi sono i romeni, i polacchi e i danesi, che aiuterebbero tutti i Paesi europei. Alle loro spalle ci sono Spagna, Germania e Lituania, che fornirebbero soldi a tutti tranne che ai cittadini del Regno Unito, che invece aiuterebbero tutti. Insomma, alla fine dei conti, tanto perfida non dev’essere questa Albione.