In Gran Bretagna è allarme carenza frutta e verdura. Alcune verdure importate dal Sud della Spagna e dal Nord Africa in inverno, infatti, scarseggerebbero tra gli scaffali di 4 catene di supermercati britannici, costretti a imporre forme temporanee di razionamento. Ad Asda, Morrisons e Tesco si è aggiunto Lidl, che ha deciso di limitare l’acquisto di confezioni di pomodori, peperoni e cetrioli a 3 per persona. Limiti sono scattati anche per la lattuga, le insalate, i broccoli, i cavolfiori e i lamponi. Nonostante questo allarme si fosse presentato anche in passato, come conseguenza delle barriere commerciali imposte dalla Brexit, questa volta il problema riguarda i Paesi produttori, dove si registra una scarsa disponibilità di diversi prodotti a seguito di fenomeni climatici irregolari e di un maltempo eccezionale registrato in questa stagione. Un fatto riportato sia dal governo britannico, che da esperti e media locali.
Secondo quanto sottolineato da diversi esperti, sono molteplici i fattori che hanno contribuito a creare questo fenomeno. Oltre il fattore climatico, infatti, anche l’impatto dei prezzi dell’elettricità sui prodotti coltivati nelle serre nei Paesi Bassi, e nel Regno Unito stesso, hanno contribuito a far aumentare i prezzi. Infatti, se è vero che da una parte il fattore clima ha sconvolto le esportazioni di Spagna e Nord Africa, compromettendo una grossa fetta di mercato, anche i rincari energetici hanno fortemente compromesso il settore. Se prima il Regno Unito stesso, e i Paesi Bassi, contribuivano con delle coltivazioni domestiche, gli agricoltori di entrambi i Paesi sono stati costretti a ridurre l’uso delle serre per le colture invernali a causa dell’aumento dei prezzi dell’elettricità. Cosa che ha spinto la National Farmers Union a chiedere un sostegno al governo, e ha spinto i sindacati verso previsioni fosche: le carenze alimentari potrebbero protrarsi fino a maggio. Tornando alle catene maggiormente colpite, la Asda ha limitato le vendite di lattughe, insalate, broccoli, cavolfiori e lamponi, pomodori, peperoni e cetrioli a 3 per cliente; la Morrisons, invece, ha imposto un limite a cetrioli, pomodori, lattughe e peperoni, con un massimo di acquisto di 2 prodotti a persona.
La penuria di frutta e verdura, sebbene sia circoscritta ad alcuni tipi di prodotti, sembra maggiormente riguardare la grande distribuzione che i vari negozietti o mercati generali. Poiché le carenze sono state registrate anche in Irlanda, la Brexit non sembra essere legata a questo problema. Riuscirà il problema a rientrare con l’arrivo della bella stagione?
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