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Francia, Marine Le Pen spaventa lo sport | L’urlo dei campioni: “Votate Macron”

La Francia trattiene il fiato per l’esito delle elezioni presidenziali, che dopo il primo turno vivranno il loro culmine nel ballottaggio del 24 aprile. In lizza il presidente in carica, Emmanuel Macron, e la “solita” Marine Le Pen, per una divisione che sia dal punto di vista politico che da quello sociale è chiara espressione della spaccatura che si vive in terra transalpina. Tanto che decine di volti noti dello sport locale hanno deciso di smuovere l’opinione pubblica con un appello.

A pubblicarlo è stato l’autorevole quotidiano ‘Le Parisien’, che ha dato spazio agli oltre 50 amatissimi sportivi addirittura in prima pagina. Il loro appello è affinché la Francia voti compatta per Macron, o sarebbe più opportuno dire contro Marine Le Pen. Ecco i motivi per cui i famosissimi atleti ritengono che sia così importante la scelta alle urne dei loro connazionali.

Francia, chi sono i campioni che non vogliono Marine Le Pen presidente (e perché)

I firmatari includono la stella dell’Olympique Marsiglia Dimitri Payet, Tony Parker, leggenda del basket anche in NBA, l’ex tennista Yannick Noah, Clarisse Agbégnénou (oro nel judo a Tokyo 2020) e Laure Manaudou. Quest’ultima, nuotatrice ormai ritirata dal 2013, fu una delle primissime e più aspre rivali di Federica Pellegrini nelle piscine di tutto il mondo. Ebbene, ognuno di loro ritiene che la salita di Marine Le Pen al Palazzo dell’Eliseo sarebbe un disastro per la Francia.

Foto | Instagram | lauremanaudouoff

Noi, sportivi francesi di ogni disciplina e ceto sociale, non possiamo immaginare che questo momento storico sia caratterizzato da una presidenza di estrema destra – si legge nell’appello su ‘Le Parisien’ –. Siamo perfettamente consapevoli dei problemi che molti cittadini stanno vivendo in Francia. Ma crediamo che votare per un partito che metta a rischio i valori repubblicani sia la peggiore soluzione possibile“. Il riferimento è ovviamente al ‘Rassemblement National’ di Marine Le Pen. Tale partito, storicamente populista, ipernazionalista, euroscettico e negazionista, provocò alla sua presidente un’indagine per incitazione all’odio, alla discriminazione o alla violenza già nel 2012.

Gli sportivi firmatari della lettera fanno riferimento anche allo spirito delle Olimpiadi, che tra due anni si terranno proprio a Parigi. “I valori dei Giochi poggiano su rispetto e amicizia, e rigettano ogni forma di discriminazione – prosegue l’appello –. In ogni luogo, lo sport è uno straordinario rimedio contro l’esclusione, e uno strumento per unire le persone. Crediamo in uno sport di questo tipo, fraterno e inclusivo. Pertanto ci impegniamo allo scopo che la Francia elegga un presidente che incarni l’esatto opposto“. Ossia la mai citata Marine Le Pen.

Foto | Pixabay | ericniequist

La nostra nazione non può avere un capo che stigmatizza il diverso, che propugna il ripiegamento su se stessi e il nazionalismo. Pertanto chiediamo di votare per Emmanuel Macron il 24 aprile“, concludono gli atleti. In Francia, attualmente, l’ex presidente è dato al 52,5% con la sua avversaria ferma al 47,5%. Una forbice abbastanza ristretta, cui contribuiranno certamente gli elettori più estremi (quelli di Mélenchon, a sinistra, ma anche quelli di Zemmour, ancora più a destra di Marine Le Pen). Per paradosso, meno peso sembrano avere i tradizionali partiti transalpini. Lo dimostrano senza tema di smentite il risicatissimo 4,78% ottenuto dai Repubblicani al primo turno e l’ancor più mortificante 1,75% dei Socialisti.

Marco Enzo Venturini

Giornalista pubblicista dal 2018, entrare nell'albo è stato contemporaneamente un traguardo e una nuova partenza di una rincorsa iniziata sei anni prima scrivendo per diverse realtà editoriali sul suolo nazionale. O forse già quando, a cinque anni, il mio gioco preferito era una vecchia macchina da scrivere di famiglia. Appassionato di politica, geografia, cinema e sport, oltre che della lingua italiana: mi piace provare a scrivere ciò che vorrei leggere.

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