Farage prende spunto da Trump: il suo partito accetterà donazioni in criptovalute

Nigel Farage, leader di Reform UK, annuncia l’accettazione di donazioni in criptovaluta, posizionandosi come il primo importante partito europeo a farlo. Con sondaggi favorevoli, sfida il governo di Keir Starmer e critica la sua gestione economica

Nigel Farage, ex leader del Brexit Party e attuale presidente di Reform UK, ha recentemente annunciato una decisione che potrebbe cambiare il panorama del finanziamento politico nel Regno Unito: il suo partito inizierà ad accettare donazioni in criptovaluta, incluso Bitcoin. Questa importante novità è stata comunicata durante la conferenza Bitcoin 2025 a Las Vegas e rappresenta un passo significativo per la politica britannica, allineandosi con le tendenze globali nel finanziamento politico.

L’adozione delle criptovalute in politica

Durante la conferenza, Farage ha spiegato che Reform UK accetterà donazioni in criptovalute a condizione che provengano da sostenitori idonei secondo le normative elettorali britanniche. Ha sottolineato che il suo partito rappresenta “il primo importante partito politico d’Europa” a intraprendere una simile iniziativa. Questa mossa è vista come un tentativo di attrarre un elettorato più giovane e tech-savvy, in un momento in cui i sondaggi indicano un crescente sostegno per Reform UK, con un vantaggio significativo rispetto ai principali partiti tradizionali come il Labour e i Conservatori.

Le sfide del finanziamento in criptovaluta

Le criptovalute, sebbene non richiedano l’intermediazione delle banche, sollevano interrogativi sulla trasparenza dei finanziamenti politici. Critici sostengono che l’uso di fondi non tracciabili potrebbe alimentare pratiche discutibili nel finanziamento delle campagne elettorali. Tuttavia, Farage ha ribadito la sua volontà di innovare nel panorama politico, cavalcando l’onda di un populismo simile a quello di Donald Trump.

La situazione politica nel Regno Unito

Reform UK ha recentemente registrato un aumento nei sondaggi, posizionandosi come primo partito nel Regno Unito in alcuni rilevamenti. Questo successo arriva in un contesto di difficoltà per il governo laburista guidato da Keir Starmer, il quale ha affrontato critiche per la sua gestione economica e le promesse non mantenute riguardanti l’immigrazione post-Brexit. Farage ha saputo sfruttare questa situazione per posizionarsi come un’alternativa credibile, promettendo un approccio radicale alle politiche economiche e alla gestione dei flussi migratori.

Inoltre, l’elezione di Kemi Badenoch come nuova leader dei Conservatori potrebbe rappresentare una competizione interna per Farage, dato che entrambe le forze si contendono il voto degli elettori di destra, sempre più insoddisfatti delle politiche tradizionali. La crescente polarizzazione politica nel Regno Unito sembra favorire partiti che adottano posizioni più radicali e innovative, come quella di Farage, il quale non nasconde le sue ambizioni di diventare un pilastro dell’opposizione nazionale.

La decisione di accettare criptovalute potrebbe dunque non solo rappresentare un’innovazione nel finanziamento politico, ma anche un segnale di come le forze populiste stiano cercando di adattarsi e sfruttare le nuove tecnologie per conquistare il consenso elettorale.