È iniziata ufficialmente l’avventura degli studenti italiani alla volta di Dubai, che hanno la possibilità
di svolgere l’internship presso la sede del Commissariato Generale italiano per Expo 2020.
Ilaria De Capitani, originaria di Calolziocorte, in provincia di Lecco, e studentessa dell’Università degli Studi di Bergamo, Alice Furlanetto di Falconara Marittima (Ancona) dell’Università di Macerata e Francesca Danni, di Ivrea (Torino) iscritta all’Università IULM di Milano, sono le prime tre studentesse italiane che raggiungeranno gli Emirati Arabi.
Le prime tre studentesse in viaggio
De Capitani e Furlanetto sono al lavoro nella culla dell’edizione 2020 dell’Esposizione Universale fino al prossimo 15 aprile, incaricate di svolgere il primo ciclo di tirocinio. Entrambe le studentesse sono state selezionate dal bando della Fondazione CRUI, lanciato in collaborazione con il Commissariato italiano, insieme ad altri 298 studenti.
Francesca Danni, invece, è la vincitrice del bando dell’Università Iulm di Milano, lanciato in base ad un accordo firmato lo scorso 19 luglio.
Le tre studentesse racconteranno la loro avventura oltreoceano tramite le Storie Instagram dell’account ufficiale del Commissariato Italiano.
Prossime partenze
I prossimi studenti che partiranno alla volta di Dubai per svolgere il secondo ciclo di tirocinio presso la sede del Commissariato Generale italiano per Expo saranno Leonardo Cardellini dell’Università La Sapienza e Gabriele Bellucci della LUISS G. Carli di Roma. La loro avventura durerà dal 16 aprile al 15 luglio 2020.
L’esperienza negli Emirati Arabi è solo una piccola parte del progetto, che nel 2018 ha coinvolto dieci studenti italiani, selezionati da diverse Università italiane, in un tirocinio presso la sede di Roma del Commissariato Generale. Nella Capitale sono attualmente al lavoro Lasha Caforio e Cesare Colombo, studenti dell’Università degli Studi dell’Insubria di Varese. Nei prossimi mesi i due studenti saranno raggiunti da Anita Claudia Andrea e Antonio Mancuso, anch’essi selezionati dall’Università degli Studi dell’Insubria di Varese.