Expo 2020: il Padiglione del Brasile sarà un viaggio nella biodiversità

Ispirata al Rio Negro, il più grande affluente di sinistra del Rio delle Amazzoni, la struttura sorgerà nell’area dell’Esposizione Universale dedicata alla sostenibilità e promuoverà la tutela dell’ambiente

Newsby Redazione 29 Gennaio 2020

Portare un pezzo dell’Amazzonia a Dubai: è questo l’obiettivo del Padiglione che il Brasile ha progettato per Expo 2020. Basata sul tema “insieme per la diversità”, l’opera architettonica, che sorge nell’area dell’Esposizione Universale dedicata alla sostenibilità, permetterà ai visitatori di scoprire la diversità che caratterizza il Paese carioca: non solo piante e animali, ma anche arte, cultura e altro ancora. Inoltre, l’edificio promuoverà la biodiversità e la tutela dell’ambiente, mettendo in mostra tutti i vantaggi del multiculturalismo e delle migliori pratiche sostenibili. Il Padiglione è stato progettato da tre studi di architettura (JPR.ARQ, MMBB e Ben-Avid), che hanno unito le forze per offrire ai visitatori la migliore esperienza possibile ed esaltare i maggiori punti di forza del Brasile.

Una struttura ispirata alla natura

Il Padiglione del Brasile, grande 4000 mq, sarà costruito attorno alla cosiddetta “water blade”, una lama d’acqua calpestabile. La scelta non è casuale: l’edificio, infatti, si ispira al Rio Negro, il più grande affluente di sinistra del Rio delle Amazzoni, e mira a ricreare l’habitat, i suoni, i profumi e le caratteristiche delle regioni fluviali brasiliane. Visitando il Padiglione, i visitatori potranno dunque vivere l’illusione di trovarsi lungo le rive lussureggianti del secondo fiume più lungo del mondo. La struttura, caratterizzata da un design accattivante, fornirà ombra durante il giorno e di notte assomiglierà a un grosso cubo galleggiante e luminoso.