Elisabetta II: la transizione al regno di Carlo III è andata meglio di quanto si auspicasse

L’8 settembre 2022 Elisabetta II, che regnava da 70 anni si spegneva a Balmoral. Dodici mesi dopo, la popolarità di Re Carlo è cresciuta

Foto | ANSA/TAL COHEN - Newsby.it
Newsby Giulia De Sanctis 8 Settembre 2023

Tra pochi giorni il regno di Carlo III, sovrano del Regno Unito e Capo di Stato di 15 Paesi, compirà un anno: era infatti l’8 settembre 2022 quando divenne successore di sua madre, la longeva regina Elisabetta II dopo 70 anni di regno.

Lutto nazionale, incoronazione solenne, successione a Downing Street, impegni ufficiali e uno scandalo familiare: il primo anno da monarca è stato piuttosto impegnativo per Carlo, il cui ruolo è prevalentemente cerimoniale ed è visto come re di passaggio, prima dell’avvento dell’erede al trono più giovane, il figlio primogenito 40enne William.

Conosciuto per le sue decise prese di posizione su temi come l’ambiente, l’agricoltura biologica o l’educazione, una volta diventato re Carlo non ha avuto problemi ad attenersi alle regole di riservatezza istituzionale previste dal suo ruolo.

La transizione tra il regno di Elisabetta II e quello di Carlo III

“La transizione è stata molto più fluida di quanto alcuni avessero previsto e sono rimasti sorpresi dal fatto che Carlo sembra essersi adattato bene”, secondo Pauline Maclaran, docente della Royal Holloway University, citata da AFP.

L'incoronazione di Re Carlo e della Regina consorte Camilla
Foto | EPA/Neil Hall – Newsby.it

Per celebrare l’anniversario dell’ascesa al trono di Carlo, che attualmente si trova nel castello di Balmoral, in Scozia, dove l’amatissima regina Elisabetta II morì l’8 settembre 2022 all’età di 96 anni, non sono previsti eventi pubblici.

Carlo e la consorte Camilla sono stati incoronati il 6 maggio nell’Abbazia di Westminster: alla cerimonia hanno partecipato gli ospiti più rappresentativi della diversità del Paese, a dimostrazione del rispetto per una lunga tradizione e del desiderio di cambiare una monarchia considerata obsoleta anche da una buona parte dei cittadini britannici.

Anche se rimane meno amato della defunta regina o di Williamla popolarità di Carlo è aumentata. Secondo un sondaggio Yougov, il 55% dei britannici ha un’opinione positiva di lui, rispetto al 44% di un anno fa.

Durante i suoi numerosi viaggi, Carlo III, spesso accompagnato dalla moglie Camilla, è apparso generalmente accessibile e caloroso, lontano dal riserbo caratteristico di Elisabetta II.

Tuttavia il movimento antimonarchico ha visto una rinascita dopo la morte di Elisabetta II e Carlo è spesso accolto nei suoi viaggi da striscioni e slogan, persino da lanci di uova!

Per il momento il re ha compiuto un solo viaggio ufficiale all’estero, in Germania, mentre la sua visita in Francia a marzo è stata rinviata a causa del rischio di violenze in un Paese in subbuglio per la riforma delle pensioni: ci andrà alla fine del mese, prima di un probabile viaggio in Africa secondo i media britannici.

Ha invece ricevuto diversi leader stranieri, tra cui il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa oltre al presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Rispetto alla madre, molto concentrata sul Commonwealth, che riunisce le ex colonie britanniche, Carlo ha un approccio più globale secondo gli osservatori.

Il regno di Carlo è stato caratterizzato anche dall’ultimo episodio della saga di Harry e Meghan, con la pubblicazione delle memorie del figlio minore e la diffusione di un documentario contro la famiglia reale da parte della coppia che si trova negli USA.

La gestione della vicenda da parte di Carlo è stata considerata positivamente, coerentemente con il motto della regina Elisabetta, “never explain, never complain” (mai spiegare, mai lamentarsi). Il prossimo 7 novembre, Carlo terrà il suo primo discorso di apertura della sessione parlamentare come capo dello Stato. 

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