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Delfini utilizzati dai russi per scopi bellici: quali sono gli animali impiegati nei conflitti?

I delfini, come anche altri animali, vengono spesso sfruttati nei conflitti bellici proprio per alcune loro caratteristiche che porterebbero giovamento ai Paesi che li utilizzano. Gli animali sono stati coinvolti in vari conflitti bellici nel corso della storia e principalmente come supporto per il trasporto o per attività di comunicazione. La Russia soprattutto, secondo l’Istituto navale americano (Usni) che ha osservato alcune immagini satellitari, ha un’unità di delfini “militari” addestrati nel porto di Sebastopoli, in Crimea a supporto della flotta del Mar Nero. La marina utilizzerebbe oltre ai delfini anche i beluga dell’Artico e proprio uno di questi era stato avvistato quattro anni fa mentre indossava l’imbracatura di una videocamera prodotta a San Pietroburgo.

Perché i delfini e altri animali vengono utilizzati nelle guerre?

L’animale, ribattezzato Hvaldimir dall’unione delle parole “Hvlad”, “balena” in norvegese e il nome di Putin, anche se non è stato confermato, sarebbe stata secondo gli esperti proprio una “spia russa”. Ma non è l’unico caso, questa “tecnica bellica” viene utilizzata da moltissimi anni: nel 1945 i sovietici impiegavano i cani anticarro con una decina di chilogrammi di tritolo addosso e nel 2003 gli americani utilizzavano i leoni marini per sostenere l’operazione ‘Enduring Freedom’, con il compito di proteggere le installazioni navali dai sommozzatori nemici.

I delfini vengono principalmente utilizzati come anti-mine, perché sono capaci di captare oggetti e suoni che anche i più sviluppati sistemi di rilevamento non riescono a intercettare. Valentin Zaitsev spiega nel suo libro sui delfini “militari” che questi animali, dotati di grande intelligenza a agilità, venivano addestrati per segnalare alla centrale qualsiasi oggetto rilevato nelle acque, in superficie o in profondità.

Foto | pixabay @alicia_chan – Newsby.it

Non soltanto i delfini e balene, gli animali impiegati per scopi bellici in passato e ancora oggi sono diversi: nel  progetto Axiolite venivano utilizzati gli uccelli, addestrati come spie dall’Unione Sovietica, per scattare foto dall’alto a un radar per missili SA-5. Il programma Operation Acoustic Kitty prevedeva invece l’impiego dei gatti nei programmi militari, mentre per un altro piano bellico venivano utilizzavi cani a cui era stato installato nel cervello un impianto elettrico che avrebbe permesso di controllarli a distanza.

Milioni di cavalli sono stati utilizzati nella Prima Guerra Mondiale per trainare carri armati, trasportare rifornimenti e condurre cariche di cavalleria, mentre gli uccelli furono utilizzati come mezzi di comunicazione.

Questi sono solo alcuni esempi di utilizzi spietati di animali in guerra.

Giuliana Presti

Laureata in Giornalismo e Cultura Editoriale presso l'Università di Parma. Scrivo di cinema, cultura e attualità e amo la fotografia e la buona musica.

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