Covid, Bill Gates: “Ci aspetta un anno duro. Trump contraddittorio”

Da una parte il pessimismo per le scelte politiche, ritenute scorrette, da parte degli Stati Uniti e del loro presidente Donald Trump. Dall’altra, un cauto ottimismo per il lavoro di ricerca scientifica svolto in tutto il mondo nell’ambito della lotta al coronavirus. Sono questi i due aspetti principali che emergono dall’intervista rilasciata da Bill Gates a La Stampa: il creatore di Microsoft e fondatore dell’ente benefico Gates Foundation non nasconde una certa preoccupazione per quel che riguarda i contagi da coronavirus in autunno: “Ci aspetta un anno duro. La pandemia finirà soltanto nel 2022“.

L’attacco di Bill Gates a Donald Trump

Quello di Bill Gates è un messaggio che va soprattutto contro l’amministrazione del suo Paese, di fatto il più colpito al mondo dal Covid-19, con oltre 6 milioni e mezzo di contagi e più di 194mila decessi secondo i dati della Johns Hopkins University.

“Se non avremo interventi il numero dei morti anche negli Usa tornerà ai livelli della primavera dice Gates, attaccando direttamente il presidente Trump sulla diatriba con l’Organizzazione Mondiale della Sanità: “L’amministrazione non collabora con l’Oms. Sono in disaccordo, lo considero un errore.

“Per i vaccini bisogna muoversi anche per i Paesi poveri”

Il creatore di Microsoft critica il presidente Usa anche per come sta affrontando la questione vaccini, definendo contraddittorio l’atteggiamento dell’amministrazione americana. È increscioso che molte dichiarazioni di Trump abbiano fatto percepire una certa contrarietà alla riuscita della sperimentazione sui vaccini – ha detto -. Gli Usa, in termini di ricerca, hanno dato più soldi di tutti gli altri messi insieme, moltiplicati per due, ma non si sono mossi per i Paesi più poveri“.

L’ottimismo di Gates traspare quando parla dell’attività di ricerca scientifica, con diverse realtà che si trovano in avanzata fase di sperimentazione del vaccino anti-Covid. “Ci sono due, tre vaccini promettenti – afferma Gates -, mi aspetto che ci sia l’autorizzazione all’uso entro l’anno. Io spero ancora che questa amministrazione, o un’altra che verrà, pensi anche ai Paesi poveri, dedico molto tempo affinché succeda”.

 

Francesco Lucivero

Giornalista pubblicista classe 1986, ho fatto esperienza in diverse redazioni locali pugliesi mettendomi alla prova con il cartaceo, la radio e il web e occupandomi di cronaca, attualità, spettacoli e sport. Dal 2018 mi sono trasferito a Milano per intraprendere con entusiasmo nuove avventure editoriali

Recent Posts

Due comuni hanno revocato la cittadinanza onoraria a Mussolini e l’hanno assegnata a Matteotti

È avvenuto a San Clemente e Ozzano dell'Emilia. La decisione sottolinea la necessità di riflessioni…

16 ore ago

Bella davvero: ecco chi è la protagonista del video di Ultimo

Con "Bella Davvero", il cantautore riesce a catturare l'essenza di un amore intenso e passionale,…

2 giorni ago

La figlia di Bayrou denuncia gli episodi di violenza subiti durante l’adolescenza

PARIGI, 23 apr - Il premier francese, François Bayrou, si è dichiarato sconvolto dalle rivelazioni…

3 giorni ago

Al Gore critica l’amministrazione Trump paragonandola alla Germania nazista

Gore avverte sui leader populisti autoritari che sfruttano i migranti come capro espiatorio, sottolineando il…

4 giorni ago

Cosa succede quando un Papa muore durante il Giubileo?

Si tratta di un'eventualità rara, ma c'è un precedente che aiuta a capire cosa succederà…

5 giorni ago

Addio a Papa Francesco, il Pontefice è morto all’età di 88 anni

Jorge Mario Bergoglio, questo il suo nome di battesimo, ha ricoperto il ruolo di Papa…

5 giorni ago