Covid nel mondo: la promessa di Trump sul vaccino e il “caso” Francia

Il coronavirus continua ad impensierire il mondo. In particolare, analizzando i dati sempre aggiornati della Johns Hopkins University, sono gli Stati Uniti ad essere più di tutti nell’occhio del ciclone, essendo il Paese con più contagi e più vittime in assoluto. Fino ad oggi, negli Usa, il Covid-19 ha provocato oltre 180mila decessi. Nelle ultime 24 ore le nuove vittime sono state 931, mentre da inizio pandemia si sono registrati 5,8 milioni di contagi. Intanto, come riporta anche Sky Tg24, il presidente Donald Trump ha promesso al Paese che verrà prodotto “un vaccino entro la fine dell’anno, se non addirittura prima”.

Coronavirus, alcuni numeri nel mondo

Dando uno sguardo a più ampio raggio, l’America Latina ha superato i 7 milioni di casi. Il Brasile è in testa a questa triste alla classifica con oltre 3 milioni di persone contagiate, seguito poi dal Perù con oltre 600mila, dalla Colombia con oltre 580mila, dal Messico e dal Cile. Continua ad essere monitorata con estrema attenzione anche l’India, dove si sono registrati altri 77.266 casi, che portano il totale dei contagi a quasi 3,4 milioni. Sono 61mila le vittime. In Europa la Germania segnala una media di 1.500 casi di coronavirus al giorno, mentre in Spagna ieri si sono registrati 3.781 nuovi casi di contagio in sole 24 ore. Risalgono i contagi anche in Gran Bretagna: 1.522 casi nell’ultimo giorno ma è la Francia il Paese che ha destato più preoccupazioni.

La situazione in Francia

Sta succedendo qualcosa che gli scienziati non avevano previsto. Dobbiamo reagire adesso”, ha dichiarato il premier Jean Castex, come segnalato dal “Corriere della Sera”. La Francia, infatti, ha registrato un aumento dei casi pari a quattro volte quelli rilevati un mese fa. I dati dicono che ci sono “39 positivi su 100 mila persone a livello nazionale e un tasso di riproduzione del virus di 1,4 contro 0,7 in maggio”. I pazienti in ospedale sono circa 800 ogni settimana, quando fino a poco tempo fa erano poco più della metà e ben 21 dipartimenti francesi sono adesso “zona rossa”. Marsiglia e Parigi sono le aree più in difficoltà e proprio nella capitale transalpina è stato esteso, a partire da quest’oggi, l’obbligo della mascherina all’aperto, pena una multa che può arrivare anche a 135 euro. E, con la riapertura delle scuole prevista per il primo settembre, la Francia torna ad impensierirsi.

Gabriele Cavallaro

Da sempre appassionato di scrittura, giornalista pubblicista dal 2011, amo alla follia mio figlio Tommaso. Poi anche il calcio, il mare, i tramonti, la musica, i libri, la vita a colori ma anche quella in bianco e nero. Ho un gatto e sono convinto, come diceva qualcuno, che chi non sa ridere non è una persona seria.

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