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Ancora cinghiali all’attacco, ma non a Roma: la ‘vittima’ è Shakira

Shakira attaccata e derubata da… cinghiali. E non a Roma. Ormai questi mammiferi artiodattili della famiglia dei Suidi uniscono l’Europa. Dopo essere diventati presenza fissa nelle strade di Roma, eccoli a Barcellona. Nella città catalana a farne le spese è stata addirittura proprio la celebre popstar colombiana. La cantante si è resa protagonista di una brutta disavventura nella giornata di ieri, mercoledì 29 settembre, mentre era a passeggio nel parco di Collserona, con suo figlio Milan, avuto dal compagno Gerard Piqué, capitano del Barcellona. I due sono stati all’improvviso circondati e attaccati da due cinghiali, che hanno puntato la borsa con dentro il cellulare, strappandola dalle mani della popstar.

Il racconto di Shakira sull’aggressione dei cinghiali

Shakira stessa ha raccontato sul suo profilo Instagram di non essersi arresa e di essere riuscita ad affrontare i cinghiali fino a recuperare il maltolto. Una volta tornata a casa, ha mostrato ai propri followers di Instagram le immagini della borsa, rovinata dai cinghiali. “Guardate come due cinghiali che mi hanno attaccato nel parco hanno lasciato la mia borsa. Hanno distrutto tutto e stavano portando la mia borsa nella foresta con il mio telefono”, la testimonianza della cantante. Poi si è rivolta al figlio e ha detto: “Milan, devi dire la verità. Dì come tua mamma ha resistito al cinghiale”.

Barcellona non è nuova a questi tipi di ‘esperienze’

Il parco in questione non è nuovo a episodi simili. Shakira è l’ultima vittima dei cinghiali sempre più aggressivi che hanno invaso Barcellona negli ultimi anni. Gli animali, di frequente, sono ospiti del polmone verde della capitale catalana, e in diversi casi personaggi noti in passato hanno avuto esperienze simili. Nel 2016, la polizia spagnola ha ricevuto 1.187 telefonate su maiali selvatici che attaccavano cani, saccheggiavano mangiatoie per gatti, bloccavano il traffico e si imbattevano in auto in città.

Lorenzo Grossi

Classe '89, appassionato sin da piccolo di sport e scrittura. Già da "pischello" scrivevo come collaboratore per alcune testate giornalistiche a cui ho man mano affiancato radio, agenzie di stampa, tv e quotidiani cartacei. Ora è il momento di newsby! Nel carnet anche una breve ma intensa carriera di direttore di gara di calcio a 11.

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