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La “rivincita” di Camilla: da amante a regina

In occasione del 70° anniversario della sua ascesa al trono, il giubileo di platino, la Regina Elisabetta ha espresso il suo sincero desiderio che la duchessa di Cornovaglia diventi Regina consorte quando Carlo diventerà re.  Aprendo inequivocabilmente la strada alla regina Camilla.

In un lungo messaggio la regina ha ringraziato la nazione per la “lealtà e affetto” che aveva ricevuto durante il suo lungo regno. Aggiungendo: “E quando, nella pienezza dei tempi, mio ​​figlio Carlo diventerà Re, so che darai a lui e a sua moglie Camilla lo stesso sostegno che hai dato a me. Ed è mio sincero desiderio che, quando arriverà quel momento, Camilla sarà conosciuta come la Regina Consorte mentre continua il suo leale servizio”. 

La regina Elisabetta nomina Camilla “Regina consorte”

Camilla, che ha sposato il principe Carlo nel 2005, è stata per diverso tempo aspramente criticata dai giornali sensazionalisti britannici. Più volte i media l’hanno definita “la donna più detestata del Paese”. È stato a lungo ipotizzato che le sarebbe stato attribuito il titolo di Principessa consorte. Un titolo di convenienza in un momento in cui la duchessa era considerata meno popolare nei sondaggi, a causa della sua relazione con Carlo quando era sposato con Diana.
Al momento del suo matrimonio con Carlo, molti però dubitarono di questo titolo. Il protocollo imponeva infatti che sarebbe stata in ogni caso la regina Camilla. Allo stesso modo in cui la regina madre divenne la regina Elisabetta quando sposò Giorgio VI.

I reali senior ritengono chiaramente che l’opinione pubblica su Camilla sia cambiata negli ultimi anni con la sua popolarità in costante crescita. E che questo momento storico nel regno della regina sia un momento appropriato per porre fine alle speculazioni sul futuro titolo di Camilla.

Il principe Carlo ha reagito al messaggio affermando che lui e Camilla erano “profondamente consapevoli dell’onore” del desiderio del sovranoAggiungendo che la sua dolce metà era stata il suo “aiuto immobile“. Allo stesso modo si è complimentato con la madre per il suo “memorabile risultato” di 70 anni di amministrazione e “dedizione all’assistenza del governo di tutti i suoi parenti“.

 

Giulia Martensini

Classe '89, sono laureata in Giornalismo e Cultura Editoriale e mi occupo da diversi anni di redazione di contenuti per l'online e articoli in ottica SEO. Nata a Brescia, ho vissuto a Parma e Milano con una parentesi di 10 mesi a Salamanca. Lettrice accanita ed ex attivista di Greenpeace Italia, scrivo soprattutto di attualità, sostenibilità e cultura.

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