Le città italiane meritano tutte di essere vissute, senza dubbio. Alcune di loro, però registrano tassi di criminalità piuttosto alti.
L’Italia è costantemente uno dei paesi più visitati al mondo. Le persone si riversano nel paese per la sua arte di fama mondiale, i monumenti, lo shopping e la cultura. Purtroppo, però, l’Italia molto spesso è vittima di pregiudizi e voci infondate sulla sicurezza delle sue città. Spesso, purtroppo, queste voci vengono alimentate dagli italiani stessi, a causa dell’ignoranza e della rivalità tra le varie città.
Per la sua popolazione di oltre 59 milioni di persone, in realtà, il tasso di criminalità complessivo dell’Italia è piuttosto basso. Il tasso di criminalità violenta è di 11 ogni 1.000 persone, mentre il tasso di criminalità contro la proprietà è di 39 ogni 1.000 persone. Nel 2019, l’Italia ha segnalato 307 omicidi. In confronto, la sola città di New York ne ha avuti 285. La maggior parte dei crimini in Italia ruota attorno a furti, frodi, borseggi, truffe e criminalità organizzata.
Stilare una classifica delle città più pericolose è un’attività piuttosto difficile, soprattutto perché dipende dal metro di paragone che si utilizza. Il portale Travel Safe Abroad si è basato su dati, sondaggi e resoconti di notizie da siti di statistiche sulla criminalità come Numbeo e Statistica.
La classifica delle città più pericolose nasconde diverse sorprese
Secondo la classifica di Travel Safe Abroad, al quinto posto si piazza la città di Torino, in Piemonte. Cullata dalle montagne nevose delle Alpi, Torino è una grande città per gli appassionati di storia. È anche la quarta città più grande d’Italia, con una popolazione di 1,4 milioni di persone. Come molte delle altre grandi città del paese, i crimini più frequenti di cui i turisti devono preoccuparsi sono borseggi, rapine e truffe.
I residenti di Torino sono principalmente preoccupati per furti in appartamento, furti d’auto e uso di droga. La città, in ogni caso, ha un tasso di criminalità violenta molto basso e un tasso complessivo di 52,8 crimini ogni 100.000 persone.
Nonostante i forti pregiudizi che aleggiano sul suo nome, Napoli si posiziona piuttosto in basso in questa triste classifica, al quarto posto. Con i suoi antichi palazzi, le cattedrali e le meraviglie sotterranee, Napoli è un ottimo luogo da visitare.
Tuttavia, con una popolazione di oltre 3 milioni, Napoli ha un indice di criminalità piuttosto alto, 61,8 crimini ogni 100.000 persone. C’è un alto tasso di rapina, furto d’auto, vandalismo e uso di droghe, secondo Travel Safe Abroad.
Molte guide di viaggi raccomandano di stare alla larga dal quartiere Scampia, che è considerato il quartiere più pericoloso d’Europa. Questa definizione non rispecchia del tutto la realtà, visto che la zona è stata fortemente riqualificata negli ultimi anni e adesso ospita molti eventi pubblici, tra cui molti concerti.
Al gradino più basso del podio, in terza posizione, troviamo Bologna. La città è la sede dell’università più antica d’Europa, fondata nel 1088. Il tasso di criminalità a Bologna è di 68 crimini ogni 100.000 persone. Anche in questo caso, i crimini più comuni sono la rapina a mano armata e l’aggressione.

Al secondo posto troviamo poi Rimini, una delle città costiere sul mare Adriatico più conosciute. Le sue spiagge sono anche sede di alcune discoteche molto popolari. Sfortunatamente, una vita notturna vivace e un gran numero di club portano con sé problemi come uso di droghe, aggressioni, bande di strada e altri disordini. Rimini ha un tasso di criminalità complessivo di 63 crimini ogni 100.000 residenti.
Al primo posto della classifica di Travel Safe Abroad, con 66 crimini ogni 100.000 persone, si trova Milano. Tristemente, oltre ad essere la capitale della moda d’Italia, la città sembra essere anche la capitale della criminalità in Italia. I principali crimini sono furti, rapine a mano armata, vandalismo e droghe.
Questa classifica non vuole in nessun modo dare un giudizio negativo delle città presenti. Ognuno di questi luoghi merita di essere visitato e queste statistiche possono servire da promemoria per tenere alta l’attenzione quando si gira in strada, che è una raccomandazione da tenere a mente in ogni luogo che si visita.