Cosa c’è di meglio di un bel bagno al mare quando fa caldo? Eppure in alcune spiagge si rischia una multa fino a 3000 euro.
Quando fa caldo l’ideale è andare al mare a fare un bel bagno per rinfrescarsi e provare subito una sensazione di sollievo dall’afa e dalle alte temperature. Ci sono una serie di accortezze da prendere prima di fare il bagno: rispettare il momento della digestione, quindi aspettare di tuffarsi subito dopo aver mangiato. Applicare abbondante crema protettiva fra un bagno e l’altro e non esporsi nelle ore più calde ma piuttosto rimanere sotto l’ombrellone o andare al bar.
Non dimenticare di indossare un cappellino per riparare la testa dai raggi solari. Immergersi per gradi, bagnando prima i piedi, poi le ginocchia e poi il resto del corpo. L’ideale sarebbe prima fare una bella passeggiata per respirare lo iodio e poi tuffarsi piano piano. Rimanere a riva e non spingersi troppo al largo se non si sa nuotare o se le condizioni del mare sono burrascose. È facile andare incontro anche a spiacevoli epiloghi quando si sottovaluta la situazione pericolosa.
In alcune spiagge si rischia una multa fino a 3000 euro se ci si fa il bagno al mare in alcune condizioni
Oltre alle accortezza da prendere per trascorrere una piacevole giornata al mare senza scottature e godendosi i tuffi nell’acqua fresca, ci sono anche dei consigli degli esperti e di coloro che fanno parte del salvataggio da seguire. I bagnini infatti comunicano con i bagnanti attraverso le bandiere che espongono e con queste indicano se è opportuno o meno fare il bagno.

Se c’è la bandiera è rossa, è meglio evitare di fare il bagno perché le condizioni non sono favorevoli. Se la bandiera rossa è doppia, il pericolo è maggiore: piuttosto si può rimanere a riva solo a bagnarsi piedi e caviglie ma meglio evitare materassini o gommoni. Oltre a queste norme da rispettare più che altro per non mettere in pericolo la propria sicurezza, ci sono altri divieti che devono essere rispettati per non incorrere in sanzioni, anche molto pesanti.
Il divieto di balneazione per esempio viene segnalato da cartelli che lo indicano espressamente. Se si trasgredisce questo divieto, per legge bisogna pagare una sanzione che va da 1.032,00 a 3.098,00 euro. Annualmente le Regioni controllano la qualità delle acque e se non sono idonee, scatta il divieto di balneazione (di solito per motivi come inquinamento o dissesto idro geologico). Questo divieto va rispettato non solo per evitare la multa ma soprattutto per non mettere a rischio la propria salute o incolumità.