Dormire è un atto naturale. Se addormentarsi risulta essere difficoltoso, il problema può essere talvolta imputato alla posizione del letto.
L’insonnia è una condizione che affligge milioni di persone nel mondo. Con questa accezione si fa riferimento alla totale assenza di sonno o ad un sonno disturbato da continui e repentini risvegli, i quali non garantiscono il riposo opportuno per il recupero energetico. Ne soffrono indistintamente sia uomini che donne e, se fino a qualche tempo fa era un problema che affliggeva soprattutto le persone over 50 oggi la soglia di età si è radicalmente abbassata.
L’insonnia è infatti una condizione ormai anche giovanile, sono tantissimi infatti gli under 25 che non riescono a dormire. Le conseguenze sono tante, tra le più comuni ci sono: la mancanza di concentrazione, il sonno diurno, gli scatti d’ira, il nervosismo, i disturbi umorali, ansiogeni, i problemi cardiovascolari, l’aumento di peso e tanto altro.
Si stima che il 30% degli italiani soffra di insonnia, tra le cause principali vi è lo stile di vita stressante e frenetico ma alla base possono esserci anche patologie serie, per cui è sempre cose buona e giusta rivolgersi ad un professionista che possa indagarne la natura e prescrivere la terapia più congrua. Se il fattore scatenante è lo stress e non ci sono motivi di altra natura né fisica né mentale è opportuno adottare delle strategie che possono aiutare e favorire l’addormentamento. La meditazione e lo yoga sono tra le “cure” più efficaci per contrastare l’insonnia, ma attenzione anche alla posizione del letto.
La posizione del letto in camera potrebbe ostacolare un buon sonno ristoratore
Secondo le tradizioni orientali più antiche, le quali si stanno diffondendo anche in Occidente, la posizione del letto può influenzare l’addormentamento. Secondo i fautori di queste teorie, la testiera del letto non andrebbe mai posizionata a nord ma bensì ad est della stanza, lì dove sorge il sole. Sarebbe questa la pozione migliore per favorire l’addormentamento. Il letto potrebbe altresì anche essere messo a sud o ad ovest in modo che le gambe siano puntate verso l’est quando si è sdraiati. Tutto ciò contribuirebbe a favorire il senso di relax che è una condizione necessaria per dormire bene.

Come accennato l’insonnia è una condizione molto difficile con la quale convivere, soprattutto se protratta nel tempo, quindi è bene sottolineare che il primo intervento deve essere quello di rivolgersi ad uno specialista e soltanto contestualmente alla sua prescrizione possono essere adottate delle strategie per riportare la quiete e la serenità alla mente. È sempre infatti sconsigliato il fai da te.