Prima di partire il frigorifero va spento o no? Tutto quel che c’è da sapere

Il frigorifero non può mancare in cucina - Foto | Newsby.it
Newsby Ilaria Macchi 20 Agosto 2023

Il frigorifero è un accessorio indispensabile in ogni abitazione, ma come bisogna comportarsi se si sta per partire? Chiarire i dubbi è importante.

Gli elettrodomestici sono onnipresenti in ogni abitazione e hanno certamente contribuito a migliorare la nostra quotidianità, al punto tale da non ricordare più come facessimo quando non c’erano. Non può certamente mancare in nessuna realtà il frigorifero, presente anche nelle realtà più piccole e importante perché consente di mantenere al meglio moltissimi cibi.

Grazie alla presenza di questo apparecchio abbiamo la possibilità anche di fare la spesa meno frequentemente e di avere la garanzia che possano conservarsi per più giorni. Non tutti però sanno bene come funzioni e sono in dubbio su come agire quando si deve partire, come accade per le vacanze, e nessuno ha quindi la possibilità di gestirlo. Sapere come fare è fondamentale in modo tale da non incorrere in errori.

Come gestire al meglio il frigorifero

Pensare a una vita senza frigorifero sarebbe quasi impossibile, al punto tale che ci viene naturale riporre alcuni degli alimenti, ben sapendo che il freddo possa aumentarne la durata e permettere di consumarli anche dopo qualche giorno.

Pochi però pensano al fatto che sia uno dei pochissimi elettrodomestici presenti nelle nostre case che funziona 24 ore su 24, cosa che inevitabilmente comporta un consumo di corrente. Questo non vale, ad esempio, per altri apparecchi importanti per molti quali televisione e computer, che sarebbe ad esempio non tenere nemmeno in stand-by quando non sono in funzione.

cibo frigorifero
Attenzione a non lasciare troppo cibo nel frigorifero se parti – Foto | Newsby.it

La situazione nel caso del frigorifero può cambiare se in casa non c’è nessuno, come accade ad esempio quando si parte per le vacanze. In genere viene naturale lasciarlo quasi del tutto vuoto, in modo tale da evitare che quanto riposto all’interno sia andato a male al ritorno. Ma come fare con l’accensione? Lo si deve lasciare comunque acceso o non ne vale la pena?

La partenza può essere l’occasione per disattivarlo, in modo tale da non influire sui costi in bolletta, oltre che per pulire tutti i ripiani, cosa che viene fatta raramente. Il vantaggio sarà evidente anche sul piano ambientale: si parla infatti di un risparmio di 4 kg di CO2 a settimana, aspetto che merita di essere preso in considerazione e che non dovrebbe essere sottovalutato.

E al ritorno?

Non c’è comunque una scelta che sia migliore in assoluto, se lo si desidera, soprattutto perché non si ha voglia di svuotarlo, è possibile partire e lasciare il frigorifero acceso anche quando non si è in casa. In fondo, se si è scelto un apparecchio con una classe energetica efficiente il consumo non sarà elevatissimo.

In caso di dubbio è inoltre bene tenere presente un aspetto pratico che può essere importante per molti. Una volta tornati a casa, si potrebbe non avere molto tempo e voglia di andare a fare la spesa, ma se si è deciso di lasciare l’apparecchio spento e vuoto non si avrà granché da mangiare. L’unica alternativa potrebbe essere quindi quella di andare al ristorante o contattare la pizzeria.

La regola generale da seguire per non sbagliare può quindi essere una: se il tempo trascorso in vacanza è superiore a dieci giorni può essere conveniente disattivarlo, in alternativa, potrebbe non valerne la pena per un periodo minore.

Impostazioni privacy