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Pizza, Chicago fa infuriare Napoli: “La capitale mondiale siamo noi”

Ci sono alcune questioni su cui il popolo italiano, per quanto autoironico, contraddittorio e a tratti profondamente caciarone, non ha alcuna voglia di scherzare. E tali questioni, sebbene decisamente poco importanti nel quadro generale delle vite di tutti noi, possono scatenare un piccolo ma autentico incidente diplomatico. Come quando una città situata a 8000 km da Napoli, e con un Oceano nel mezzo, si proclama “capitale mondiale della pizza“: Chicago. Apriti cielo.

Perché Chicago? La sua storia con la pizza

Partiamo da una premessa. Chicago, terza citta degli Stati Uniti per popolazione dopo New York e Los Angeles, ha in effetti una lunga tradizione legata al piatto universalmente noto come simbolo della cucina italiana. Da generazioni si è infatti diffusa la deep-dish pizza, che in America e nel mondo è nota anche con l’attributo “Chicago-Style“. Rispetto alla variante originaria, quella dell’Illinois presenta un impasto estremamente alto e grasso. La farcitura è poi composta di salsa di pomodoro, formaggio e salsiccia, mentre la cottura non è a legna ma in teglia.

Deep dish pizza, Chicago style

Una tradizione certamente molto radicata, ma non secolare come quella che vanta Napoli. Al capoluogo partenopeo si deve la definizione finale della pizza con tale termine, oltre che la creazione della variante più nota in tutto il mondo. Anche in America, del resto, questo piatto è noto con il suo nome italiano.

Proprio per questo motivo il tweet pubblicato sull’account ufficiale della città di Chicago ha fatto discutere. “Orgogliosi di essere la capitale mondiale della pizza“, si può leggere infatti sul profilo della metropoli dell’Illinois. Un intervento che perfino negli stessi Stati Uniti ha diviso.

Non solo Napoli: anche il New Jersey insorge

L’occasione nasceva dal “National Pizza Day“, una ricorrenza molto rispettata oltreoceano e che si celebra il 9 febbraio di ogni anno. Peccato che esista una tradizione legata al tipico piatto italiano anche a New York e nel New Jersey (molto più simile a quella italiana e napoletana, peraltro). E infatti anche lo Stato situato ai confini meridionali della Grande Mela è passato al contrattacco.

Inevitabilmente, però, chi non ha proprio accettato la presa di posizione di Chicago è Napoli. Il primo a intervenire è stato l’attore Salvatore Esposito, il Genny Savastano di ‘Gomorra’. Il suo intervento su Twitter è all’insegna dell’orgoglio cittadino, ma anche dell’eleganza. Tutto ciò che è venuto successivamente e a strascico, invece, ha rispettato un po’ meno questi confini. Perché la vita è fatta di problemi sicuramente più importanti, ma toccare la pizza a un napoletano un problema inevitabilmente lo crea.

Marco Enzo Venturini

Giornalista pubblicista dal 2018, entrare nell'albo è stato contemporaneamente un traguardo e una nuova partenza di una rincorsa iniziata sei anni prima scrivendo per diverse realtà editoriali sul suolo nazionale. O forse già quando, a cinque anni, il mio gioco preferito era una vecchia macchina da scrivere di famiglia. Appassionato di politica, geografia, cinema e sport, oltre che della lingua italiana: mi piace provare a scrivere ciò che vorrei leggere.

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