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Nuova Hyundai Tucson, elettrificata e affilata come una lama

La Hyundai ha svelato la quarta generazione della suv Tucson che rispetto alla precedente cambia decisamente passo, sia nella tecnologia, che nelle forme. La nuova Tucson è lunga 450 cm e larga 167, rivelandosi più grande di 2 cm in entrambe le direzioni rispetto al precedente modello.

Nuova Hyundai Tucson, le forme geometriche e sensuali

Ma è esteticamente che la casa coreana ha osato di più, specie nel frontale. In questa parte dell’auto troviamo infatti un’inedita mascherina che si estende in larghezza all’interno della quale sono “annegati” i fari, costituiti da luci a led. Di giorno la mascherina appare di un colore scuro uniforme e di sera l’auto può invece sfoggiare la caratteristica firma luminosa.

Se davanti la Hyundai ha fatto un lavoro molto ricercato dal punto di vista stilistico, anche nel posteriore il carattere della Tucson è molto deciso, grazie ai fanali a led collegati da una fascia luminosa che si estende in orizzontale a tutta lunghezza. Leggermente più anonima la vista laterale che risulta dinamica per via delle nervature nella parte bassa, ma che appare un po’ troppo simile alla Toyota RAV4, anche nella forma dei passaruota.

Gli interni sono smart

La plancia, come impongono gli attuali standard, si sviluppa in orizzontale e ha pochi tasti fisici. Lo schermo da 10,3” del sistema multimediale è collocato al centro e si sviluppa in orizzontale, confluendo nel corposo tunnel centrale. Anche la strumentazione è completamente digitale ed è visibile su uno schermo da 10,3” posizionato in basso. La casa ha inoltre migliorato il sistema multimediale Bluelink, in grado di offrire alcune funzioni inedite che danno la possibilità, attraverso l’applicazione per smartphone, di aprire e chiudere le portiere da remoto.

Sarà anche ibrida plug-in

La nuova Hyundai Tucson sarà disponibile sia con i motori termici, di cui fanno parte il 1.6 aspirato e turbo a benzina e il 1.6 a gasolio, che nelle varianti mild-hybrid, ibride e ibride plug-in, abbinate ai propulsori a benzina e al cambio manuale a sei marce e al robotizzato a sette (saranno disponibili anche con la trazione integrale).

La versione ibrida plug-in abbina il motore turbo-benzina 1.6 T-GDI a un motore elettrico da 60 cavalli alimentato da una batteria da 1,49 kWh, che garantiscono 230 cavalli e 350 Nm di coppia. In questo caso il cambio è automatico a sei marce e sarà disponibile sia a due che a quattro ruote motrici.

Le mild-hybrid (ibride leggere) hanno una batteria da 48 V e sono la 1.6 T-GDI a benzina da 150 (proposta nella sola versione a trazione anteriore) o 180 cavalli, e la diesel 1.6 CRDi da 136 cavalli.

Emiliano Ragoni

Etrusco di nascita e di origine, biologo di formazione con la passione per i motori e per il food. Fin dal lontano 2004 mi sono occupato di redazione di articoli in campo videoludico ed hi-tech scrivendo per diverse testate online del settore. Dopo aver diretto per sei anni la sezione motori di IBTimes IT, dal 2017 ho iniziato l’attività di freelance collaborando con importanti testate come alVolante, Wired Italia, Forbes Italia e Business Insider Italia, dove scrivo approfondimenti sulla mobilità alternativa e sostenibile, auto a guida autonoma e mercato. Guardo al futuro del fluido settore della mobilità con un occhio al passato, alle vetture classiche soprattutto. Mi affascina tutto quello che è tecnologia applicata sia alle due che alle quattro ruote.

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