Moda

Genderless, dai profumi alla moda via l’indicazione di genere

Anche il profumo si fa genderless: le diciture che identificano le fragranze ‘pour femme’ o ‘pour homme’ sono passate ormai di moda. La nuova frontiera della profumeria artistica internazionale segue il trend che vuole prodotti senza indicazioni di genere. Questa è la tendenza emersa a Frangranze, la fiera della profumeria artistica in scena a Firenze dal 17 al 19 settembre che vede la partecipazione di oltre 140 aziende del settore.
Già da diverso tempo i settori della moda e del beauty stanno rincorrendo il mercato della bellezza inclusiva, espandendo le loro linee di prodotti gender neutral per andare incontro alla Generazione z.

Moda genderless e Generazione z

I consumatori della Generazione z, che rappresentano il futuro del mercato, stanno mostrando un atteggiamento più fluido e inclusivo nei confronti del gender identity.

La moda da sempre si fonda su un sistema binario di genere, basato sulla distinzione tra moda uomo e moda donna. Tuttavia, negli ultimi anni, abbiamo assistito a un dibattito sociale che sta scuotendo questa visione tradizionalista.

I confini tra mondo femminile e maschile, specie nella Generazione z, stanno diventando sempre più fluidi. Al contempo l’espressione della propria individualità comincia a prevaricare su un sistema definito dai più giovani rigido e stereotipato.
Per inseguire i nuovi consumatori e mantenere un’immagine quanto più possibile politically correct, sempre più marchi stanno lanciando sul mercato prodotti e collezioni moda senza indirizzarle verso un genere specifico. “Come cultura, ci stiamo rendendo conto che il genere non è più un concetto fisso”, ha affermato Sam Cheow, vicepresidente per l’innovazione aziendale Estée Lauder, in un’intervista ad Harper’s Bazaar.

La tendenza genderless ha portato anche molti brand di abbigliamento a introdurre delle linee più inclusive, dal genere neutro. Collezioni che propongono un nuovo stile, dove i confini tra abbigliamento maschile e femminile si fanno sempre più labili. Il concetto di moda genderless abbraccia dunque l’evoluzione di una società in continuo mutamento e una generazione che vuole sentirsi sempre più libera.

Giulia Martensini

Classe '89, sono laureata in Giornalismo e Cultura Editoriale e mi occupo da diversi anni di redazione di contenuti per l'online e articoli in ottica SEO. Nata a Brescia, ho vissuto a Parma e Milano con una parentesi di 10 mesi a Salamanca. Lettrice accanita ed ex attivista di Greenpeace Italia, scrivo soprattutto di attualità, sostenibilità e cultura.

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