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Mercedes Classe S, la berlina più tecnologica di sempre

Tra tutte le berline di ultra lusso, la Mercedes Classe S è quella che negli anni è stata in grado di migliorarsi continuamente. E’ così diventata il punto di riferimento in termini di tecnologia e sicurezza. E ovviamente anche la settima generazione, denominata W223, non è da meno.

Nuova Mercedes Classe S: classicismo moderno

La nuova Mercedes Classe S arriverà nelle concessionarie nel 2021 e sarà disponibile nella versione normale, lunga 518 cm, larga 195 cm e alta 150 con un passo di 310 cm, e in quella a passo lungo che misura 529 cm (il passo arriva a 321 cm).

Dal punto di vista estetico la Classe S è stata sottoposta a un certosino lavoro di ammodernamento, senza però snaturare quelli che sono i suoi canoni stilistici. La carrozzeria si distingue per le superfici levigate, la mascherina è più larga ed i fari anteriori e i fanali posteriori sono più affilati.

Quanta tecnologia!

La nuova Mercedes Classe S è inedita soprattutto all’interno dove, in una plancia minimal con tasti fisici ridotti all’essenziale, fa bella mostra di sé il sistema multimediale MBUX. Questo si controlla da uno schermo oled di tipo touch da 12,8” collocato in verticale al centro della console.

La particolarità del nuovo sistema multimediale è quella di poter ricevere diversi comandi vocali, sia dai passeggeri anteriori che da quelli posteriori (sono presenti dei microfoni nella tappezzeria). Sarà ad esempio possibile attivare il climatizzatore semplicemente pronunciando “ho caldo”.  In questo caso l’MBUX provvederà ad abbassare la temperatura all’interno dell’abitacolo. Ma Classe S significa anche comfort, ecco perché sulla nuova berlina premium non possono mancare i sedili massaggianti.

Al fine di garantire un feedback migliore ai comandi touch, i tecnici della casa tedesca hanno implementato sullo schermo un feedback di tipo aptico, che emette una leggera vibrazione quando recepisce il comando.

Mercedes Classe S interni

Si prepara agli impatti

La nuova Classe S porta al debutto assoluto gli airbag posteriori, che hanno un funzionamento completamente differente rispetto a quelli anteriori, risultando più progressivi e meno “irruenti”.

Un’altra chicca della Classe S è rappresentata dalla nuove sospensioni elettroniche. Queste grazie a una funzione specifica denominata pre-safe, sfruttano le informazioni di ritorno dai sensori dell’auto, e, una volta identificato un pericolo imminente, alzano la vettura di 8 cm consentendo di dissipare l’urto in una zona più rigida della scocca come il brancardo, che si trova nella parte inferiore del sottoporta. Tutto questo è possibile grazie a un sofisticato sistema di sospensioni elettroniche che può contare sulla presenza di 20 sensori, una fotocamera stereo e cinque processori, che analizzano la situazione del manto stradale 1.000 volte al secondo.

Guida quasi da sola

La Classe S di settima generazione grazie al lidar, cinque radar, cinque telecamere e dodici sensori ad ultrasuoni inviano dati che vengono processati dall’unità di elaborazione consentendo all’auto di guidare da sola e mantenere la distanza di sicurezza dalla vettura che procede, oltre a sistemi come il cruise control adattivo con funzione stop & go.

Arriverà anche la plug-in

La Classe S sarà inizialmente disponibile con cinque diversi motori. Abbiamo i turbo benzina 6 cilindri in linea da 3.0 litri: la S 450, da 367 cavalli e 500 Nm di coppia, e la S 500, da 435 CV e 520 Nm, che presentano il sistema ibrido leggero (qui per saperne di più) dove un piccolo motore elettrico, alimentato da una rete elettrica a 48 volt, aiuta in fase di spinta recuperando energia.

Non mancano le versioni con motore turbo diesel 6 cilindri da 3.0. Sono la S 350 d, da 286 CV e 600 Nm, e la S 400 d, che eroga 330 cavalli e 700 Nm di coppia.

Nel corso del 2021 arriverà anche l’ibrida ricaricabile, in grado di percorrere 100 km con la sola trazione elettrica.

Emiliano Ragoni

Etrusco di nascita e di origine, biologo di formazione con la passione per i motori e per il food. Fin dal lontano 2004 mi sono occupato di redazione di articoli in campo videoludico ed hi-tech scrivendo per diverse testate online del settore. Dopo aver diretto per sei anni la sezione motori di IBTimes IT, dal 2017 ho iniziato l’attività di freelance collaborando con importanti testate come alVolante, Wired Italia, Forbes Italia e Business Insider Italia, dove scrivo approfondimenti sulla mobilità alternativa e sostenibile, auto a guida autonoma e mercato. Guardo al futuro del fluido settore della mobilità con un occhio al passato, alle vetture classiche soprattutto. Mi affascina tutto quello che è tecnologia applicata sia alle due che alle quattro ruote.

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