La risposta al caldo da parte della Cina? il “facekini”!

Dopo il trikini, il burkini e chi più ne ha più ne metta, questa estate in Cina sta spopolando l’ultimo trend in risposta al caldo torrido: il “facekini”, una maschera protettiva di tessuto per il viso

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Newsby Matilde Brizzi 22 Luglio 2023

Con l’aumento esilarante delle temperature, diventano sempre più popolari fra i bagnanti delle spiagge cinesi delle maschere colorate che ricoprono tutto il viso ad eccezione degli occhi, del naso e della bocca. Sono l’ultima versione del re della moda-estate, il bikini, e prendono il nome di “facekini”.

Di tendenza – o necessità? – non solo in spiaggia ma anche nelle grandi metropoli cinesi come Pechino, parliamo di maschere in tessuto leggerissimo capaci di bloccare in parte i raggi UV.

Il bikini per il viso!

In Cina – come in molti altri paesi al mondo – la colonnina di mercurio ha superato i 35 gradi e la temperatura del terreno è arrivata a 80 gradi in alcune parti della nazione, e sia residenti che turisti si sono dovuti organizzare al riguardo. C’è chi porta con sé piccoli ventilatori (a volte integrati nei cappelli), chi si protegge con il tipico ombrellino da sole, e anche chi semplicemente cerca di coprire dai raggi cocenti ogni centimetro di pelle soggetto all’esposizione. Il boom, in quest’ultima categoria, spetta ai facekini.

Si tratta di una maschera in tessuto che si estende fino a coprire anche il collo, pensata per nuotatori e amanti della spiaggia,che lascia scoperti solo occhi, naso e bocca. I facekini si possono comprare al prezzo di 15-20 yuan, quindi a meno di 2,50 euro, e si trovano sia in tinta unita che con decorazioni e fantasie varie.

Chi li acquista e perché

Le acquirenti principali sono donne in pensione, ma è in aumento il numero di ragazze e giovani donne preoccupate per i danni che l’esposizione al sole può causare alla pelle.

Inoltre, in Cina e nella vicina Corea del Sud avere un incarnato chiaro, senza abbronzatura, è ancora un importante canone di bellezza, diametralmente opposto a quelli occidentali. Per non contare il pericolo degli attuali raggi solari, molto più intensi di un tempo a causa dell’emergenza climatica: “Sono preoccupata per i possibili danni alla pelle e per le macchie solari“, spiega una 17enne, in una dichiarazione raccolta dal Guardian.

Una ragazza cinese davanti al mare che sorride indossando un facekini in fantasia nero, rosa e bianco
Foto | @Weather.com – Newsby.it

In mercato da tempo, oggi ricominciano a spopolare

In realtà, questo tipo di fashion item è presente nel mercato da anni, ma soprattutto in concomitanza con la pandemia aveva calato precipitosamente il suo commercio.

Rispetto a prima della pandemia, quest’anno è molto, molto meglio degli anni precedenti. Il volume delle vendite è decisamente aumentato”, ha confessato al Guardian un venditore di facekini, rivelando che la tendenza si acuisce soprattutto nelle regioni dell’Asia orientale.

Le foto che spopolano sul web di questi giorni sono al limite della comicità: a prima vista i facekini sembrano qualcosa di molto diverso da un accessorio estivo, dato che possono essere facilmente scambiati con un indumento a cui siamo molto più abituati, cioè un banale passamontagna. Non così banale, se pensiamo ai quasi 40 gradi dei luoghi in cui sono state scattate le foto. Non solo, non è solo un facekini a dipingere gli stabilimenti balneari cinesi, ma un insieme di puntini colorati sparsi per tutta la spiaggia, tanti quanti i colori scelti dalle bagnanti per il loro facekini protettivo.

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