Roma, quali sono i migliori ristoranti dove pranzare la domenica

Rione storico di Roma (newsby.it)
Newsby Giulia Borraccino 4 Novembre 2023

Il pranzo al ristorante della domenica può diventare un’esperienza unica grazie a dei ristoranti che curano sia i piatti che l’accoglienza.

A Roma, e forse anche in altre città del centro sud, il pranzo della domenica è un rito imperdibile. A casa, con la famiglia, o al ristorante, di modo che sia festa per tutti, anche per chi di solito si occupa di cucinare e sistemare. Ed allora il pranzo domenicale diventa un occasione per riunirsi, mangiare e bere in famiglia o con gli amici. La Capitale, o anche il sud Italia, in più offre un clima soleggiato per la maggior parte dell’anno. Dunque se si decide di andare in centro si possono anche ammirare tutte le bellezze della città consumando il pasto seduti all’aperto.

Ormai, dal post Covid in poi, esistono quasi più tavoli all’aperto che pedoni, quindi non dovrebbe essere difficile. Il pranzo della domenica è connotato dai piatti della tradizione romana. Tuttavia si può anche sperimentare un po’. Tentare una cucina un po’ più elaborata per assaggiare piatti che in casa sono difficili da replicare.

Ristoranti della domenica

Se si vuole rimanere fedeli alla tradizione romana, in una delle aree più belle della città, non si può non provare “Il grappolo d’oro”. A piazza della Cancelleria, subito dietro Campo de’ Fiori. Il ristorante, oltre a offrire tutti i primi piatti della tradizione, ed antipasti romani, come le polpette di coda o di bollito, mette a disposizione dei clienti anche la possibilità di scegliere il percorso romano, un assaggio dei diversi piatti della tradizione, che sicuramente non deluderà i più curiosi.

ristorante con i tavoli fuori
Ristorante della domenica (newsby.it)

A seguire, ed allontanandosi un po’ dal centro storico, si può scegliere il ristorante di DOL, posto a Centocelle. Oltre alla gustosità e genuinità dei piatti, il pranzo della domenica offre anche un’atmosfera rilassata ed un servizio informale. Un ristorante enoteca non può non essere annoverato. Epiro.

Nato una decina di anni fa da giovani già navigati del mestiere, con intenti di cucina alto gourmet, ora è diventato un’enoteca bistrot, con uno spazio interno per mangiare fuori. Il fatto che abbia subito una trasformazione non significa che la cucina non sia più di livello. La ricerca sulle materie prime e sui vini è sempre la stessa. Con la semplice differenza di comporre piatti più semplici, e di conseguenza meno costosi. Ma senza dubbio affatto deludenti. Servizio eccellente, garbato, preparato ma pronto a comprendere al meglio le esigenze del cliente.

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