Pasqua, stangata su uova e colombe: ecco di quanto aumenteranno

Uova e Colomba di Pasqua prezzi
Stangata Uova e colomba di Pasqua - Newsby.it
newsby Federico Chiarenza14 Marzo 2023

In vista della Pasqua 2023, sta per arrivare una nuova stangata su uova e colombe. Ecco quanto dovranno spendere gli italiani.

I prezzi dei prodotti continuano ad aumentare in Italia, costringendo molte famiglie ad affrontare crescenti difficoltà finanziarie. Il costo della vita sta aumentando in modo costante, con un tasso di inflazione del 2,2% nel 2022, in linea con le previsioni dell’ISTAT.

Uova e Colomba di Pasqua prezzi
Stangata Uova e colomba di Pasqua – Newsby.it

Con l’arrivo della Pasqua, molte famiglie si stanno preparano a celebrare le festività pasquali. Tuttavia, ci sono alcune spese che aumenteranno durante questo periodo dell’anno, specialmente uova e colombe.

Rincari sulle uova e colombe per gli italiani

Secondo una ricerca condotta dall’Economist, lo zucchero ha subito un incremento dei prezzi del 50% negli ultimi dodici mesi: questo significa che i dolci sono destinati a subire rincari non indifferenti, dai prodotti per la colazione fino alle specialità tipiche delle festività pasquali.

Aumento delle uova e delle colombe
Il costo delle uova di Pasqua aumenterà a causa dello zucchero (newsby.it)

Anche nel 2022 si era registrato un aumento sul prezzo delle colombe che in media costavano il 5% in più rispetto all’anno precedente: a circa dodici mesi di distanza, però, i rincari potrebbero essere maggiori. Il trend non riguarda solo l’Italia ma anche il resto d’Europa, in quanto il costo dello zucchero sta salendo a livello internazionale per tutta una serie di fattori, su tutti la guerra tra la Russia e l’Ucraina.

L’aumento dei prezzi interesserà praticamente tutti i prodotti a base di zucchero presenti all’interno dei supermercati italiani: succhi di frutta, gelati, cornetti, biscotti, torte e via dicendo. Lo zucchero, tra l’altro, è da mesi al centro di un acceso dibattito tra l’Italia e l’Unione Europea sulle bustine monouso dei bar.

Le misure adottare dall’Ue negli ultimi anni

Negli ultimi anni, l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha raccomandato di limitare l’assunzione di zuccheri liberi al di sotto del 10% dell’energia giornaliera totale e di ridurre ulteriormente questa quantità al di sotto del 5% per ottenere ulteriori benefici per la salute.

Inoltre, l’UE ha adottato una serie di misure per limitare l’uso di zucchero e promuovere una dieta equilibrata. Nel 2018, l’Unione Europea ha introdotto una tassa sulle bevande zuccherate, che ha l’obiettivo di ridurre il consumo di zucchero e combattere l’obesità. Successivamente, ha stabilito obiettivi per la riduzione degli zuccheri in diversi alimenti, come bevande, cereali per la colazione e prodotti da forno.

Infine, anche i governi nazionali dell’UE hanno introdotto misure aggiuntive per limitare l’uso di zucchero nei loro paesi. Ad esempio, il Regno Unito ha introdotto una tassa sullo zucchero aggiunto sui produttori di bevande zuccherate e ha stabilito obiettivi per la riduzione degli zuccheri in diversi alimenti. Altri paesi dell’UE hanno adottato misure simili.