Sono molte le persone che ogni anno preparano il fritto misto di pesce in occasione delle festività natalizie. Spesso, però, si commettono diversi errori che rendono la deliziosa pietanza difficile da digerire, anche per gli stomaci più allenati. Ecco il trucchetto da seguire per renderlo il più leggero possibile.
Il frutto misto di pesce è senz’altro uno dei piatti più amati in Italia. Per quanto sia buono, riuscire a farlo alla perfezione senza abbondare con impanatura e olio non è affatto facile. E, per chi è abituato a servirlo a Natale, c’è il rischio che diventi indigesto. Una sensazione ancor più spiacevole se come dolce si serve un bel panettone iper calorico! Per evitare i vari disturbi gastro-intestinali, forse è meglio seguire questo piccolo segreto molto utile…

Come fare un fritto misto di pesce leggero e buonissimo
Innanzitutto, occorre scegliere accuratamente il pesce che intendiamo friggere. Meglio che sia fresco e conservato (sempre!) in modo ottimale. Una volta acquistati, pulite i pesci in modo accurato e riponeteli subito in frigo se non avete intenzione di cucinarli subito.
In secondo luogo, bisogna scegliere la farina giusta che non renda la nostra pietanza un “mappazzone”, come direbbe il buon Bruno Barbieri. La farina migliore per questo tipo di ricetta è senza dubbio quella di semola rimacinata di grano duro.
Questa particolare farina vanta la totale assenza di colesterolo, il che è sempre una buona notizia anche e soprattutto per i commensali che soffrono di colesterolo alto. Anche la farina di riso può andare bene, basta evitare con cura lievito di birra, uova e latte, che non farebbero altro che appesantire il tutto.

L’ingrediente chiave: l’olio!
E adesso arriva la parte più importante: la scelta dell’olio. In una frittura, ovviamente l’ingrediente principe è l’olio, che non deve mai essere d’oliva. Anche se extra-vergine, l’olio di oliva è piuttosto pesante e renderebbe il fritto misto molto difficile da digerire. Per questo è meglio optare per l’olio di semi di girasole, meno pesante e più adatto alla frittura. Questo è senza dubbio il segreto più importante di tutti!

La scelta migliore è comunque quella di utilizzare grandi quantità di olio, in modo da friggere bene i pesci. La buona notizia è che l’olio si può sempre riutilizzare per il fritto, anche tre volte o quattro volte di seguito. L’importante è filtrarlo sempre, dopo ogni utilizzo, con un colino a trame fitte, così da eliminare qualsiasi parte (anche piccolissima) di pesce o farina che potrebbe bruciare nelle fritture successive.
Altrettanto importante è è controllare che la temperatura dell’olio non scenda mai al di sotto dei 180°. Ultimo tip: non deve mai mancare una spruzzata di succo di limone, per dare una “rinfrescata” al palato e alleggerire ulteriormente il tutto! Con tutti questi accorgimenti possiamo rassicurarvi sul fatto che la vostra frittura non sarà mai pesante e a fine pasto ci sarà anche spazio per qualche delizioso dolce.