Frittelle di San Martino, la ricetta della nonna
Croccanti fuori, con un cuore morbidissimo di pasta lievitata, le frittelle di San Martino sono deliziose e si preparano in pochi minuti

Foto Pexels | Tom Adabi
Fragranti, con un cuore morbidissimo di pasta, una tira l’altra. Le frittelle di San Martino, conosciute anche come “pettole“, sono palline di pasta lievitata, fritte nell’olio bollente, tipiche della cucina pugliese. La tradizione vuole che si preparino, ogni 11 novembre, in occasione della Festa di San Martino, quando in tavola arriva il vino novello. Ancora oggi, in molte zone della Puglia, è usanza radunarsi nelle tipiche abitazioni di campagna, per preparare le gustosissime frittelle di San Martino da mangiare ancora calde, in compagnia di un bicchiere di vino.
Frittelle di San Martino, la leggenda delle pettole
Secondo la leggenda, le frittelle dolci, dette anche pettole, nascono a Taranto, dove si dice che una donna lasciò lievitare il pane troppo a lungo, perché distratta dagli zampognari. Una volta tornata a casa, la donna ridusse l’impasto, ormai inutilizzabile per fare il pane, in palline, e le tuffò nell’olio bollente. Con sua sorpresa, le palline si gonfiarono e dorarono. I suoi figli apprezzarono la ricetta e chiesero alla mamma come si chiamasse. Lei rispose “pèttele”, pensando a una versione in miniatura della focaccia, che in dialetto tarantino si chiama “pitta”.
Frittelle dolci la ricetta della nonna
Di seguito, la ricetta per realizzare, passo dopo passo, le frittelle dolci a regola d’arte.

Frittelle di San Martino
Ingredienti
- 500 g farina
- 400 g acqua
- 10 g lievito di birra fresco
- 1 cucchiaino olio di oliva extravergine
- 1 cucchiaino sale
- 1 lt olio per friggere
- 6 cucchiai zucchero semolato
Istruzioni
- Prepariamo l'impasto in una ciotola, mescolando la farina con lievito e il sale.
- Facciamo un buco al centro, aggiungiamo prima l'acqua e poi l'olio.
- Mescoliamo con un cucchiaio o una forchetta fino a ottenere una pastella molle.
- Lasciamo lievitare in un luogo caldo per circa due ore fino a quando l'impasto non triplica il suo volume.
- Preleviamo un po' di pastella. Aiutandoci con un cucchiaio, facciamo una pallina e tuffiamola nell'olio bollente. Procediamo così, friggendone tre o quattro per volte.
- Le frittelle si gonfieranno nel giro di pochi minuti. Quando risulteranno ben dorate e croccanti, allora sono pronte.
- Scoliamole man mano e adagiamole sulla carta assorbente senza tamponarle. Ancora calde, facciamole rotolare nello zucchero semolato.
- Procediamo così fino a quando non sarà finito l'impasto. Et, voilà, le frittelle di San Martino sono pronte per essere servite.