LIFESTYLE

Coronavirus, musica: il Record Store Day si adatta e si fa in tre

Gli organizzatori del Record Store Day, la celebrazione annuale dei negozi indipendenti di musica, hanno annunciato che l’edizione 2020 dell’evento si svolgerà in maniera molto diversa rispetto al solito, a causa delle restrizioni a livello globale per l’emergenza coronavirus. L’evento era in programma, quest’anno, il 18 aprile, ed era stato inizialmente rinviato al 20 giugno. Le decisioni dei governi dei Paesi più colpiti dall’emergenza, Italia inclusa, hanno però costretto gli organizzatori a ripensare il concept della manifestazione.

 

Gli ‘Rsd Drops’

L’evento 2020 si svolgerà in tre diversi momenti dell’anno, il 29 agosto, il 26 settembre e il 24 ottobre, e saranno chiamati ‘RSD Drops’. Ogni data sarà caratterizzata da esibizioni di artisti all’interno dei punti vendita aderenti all’iniziativa. La decisione è stata confermata da ‘Record Store Day Italia’: “Prevista per aprile e poi riprogrammata a giugno, l’edizione di quest’anno sembrava già destinata a essere diversa dalle precedenti dodici, caratterizzate da talk, feste e concerti – si legge in una nota stampa -. Dopo il divieto di assembramento e l’obbligo di distanziamento sociale, l’unica soluzione possibile era trovare un’altra maniera per aiutare negozi, artisti, etichette discografiche, distributori e tutte le altre attività legate alla filiera”.

Un’idea globale

“Consultate le informazioni diffuse da esperti governativi e scientifici – si legge ancora nel comunicato di ‘Record Store Day Italia’ –, tenendo conto delle diverse circostanze di ogni territorio e dopo aver sentito i partner per valutare l’interesse sociale sui singoli Paesi (l’iniziativa è presente in tutti i continenti esclusa l’Antartide) nasce così l’idea degli RSD Drops”. Gli organizzatori sono già al lavoro per preparare le liste degli appuntamenti dei tre ‘Rsd Drops’ (che includeranno tutti i titoli già annunciati a marzo), che verranno comunicate ufficialmente il prossimo 1° giugno sia sul sito italiano del Record Store Day sia sui canali social della manifestazione, la cui prima edizione si svolse nel 2008 negli Stati Uniti coinvolgendo artisti di calibro internazionale.

Francesco Lucivero

Giornalista pubblicista classe 1986, ho fatto esperienza in diverse redazioni locali pugliesi mettendomi alla prova con il cartaceo, la radio e il web e occupandomi di cronaca, attualità, spettacoli e sport. Dal 2018 mi sono trasferito a Milano per intraprendere con entusiasmo nuove avventure editoriali

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