I supermercati applicano strategie per indurre il cliente a comprare alcuni prodotti, dal posizionamento alle luci, va fatta attenzione.
Sembrano cose semplici, tutti conoscono questo tipo di approccio nel commercio di certi prodotti eppure si continua sempre ad essere spinti verso il brand, la presunta offerta, il volantino.
In alcuni casi c’è una reale convenienza in altri invece no, per questo bisogna sempre capire come muoversi e cosa fare per evitare problemi e soprattutto di trovarsi a spendere più del dovuto.
Il trucco delle luci al supermercato: come difendersi
Quando entriamo in un supermercato troviamo un mondo, soprattutto quelli di ultima generazione sono giganteschi, vere e proprie città in cui è possibile trovare qualunque cosa. Ogni dettaglio però non è posizionato al caso ma scelto seguendo una logica precisa che direziona verso determinati acquisti. Questo induce spesso ad entrare con l’intento di acquistare certe cose e tornare a casa con prodotti totalmente diversi o tanti altri aggiuntivi che non sono utili e soprattutto comportano solo una spesa aggiuntiva.

Nei supermercati le luci seguono una precisa collocazione e hanno una resa cromatica particolare, un po’ come avviene nelle catene di vendita di abbigliamento. La resa infatti deve essere sempre delle migliori, quindi le lampade a LED fanno il loro effetto. Quelle su carni, pesci ecc. servono a rendere i prodotti freschi molto vivi, quindi devono avere una scala cromatica che rispetta questo tipo di colorazione, invece il colore brillante viene dato su prodotti nuovi che devono incuriosire, su cui attirare l’attenzione e quelle di tipo freddo vengono posizionate sui freschi.
Ogni negozio quindi ha un’illuminazione differente, strutturata appositamente e con strategie di marketing mirate. Lo spazio espositivo è una vetrina e spesso nella fretta l’occhio cade proprio sui prodotti a portata di vista, quelli che sono illuminati, ovvero ciò che il negoziante vuole vendere. Un prodotto oscurato perdere il suo valore quindi quelli meno esposti sono sicuramente i prodotti che non sono fondamentali per i guadagni. I marchi sono sempre avanti, questo perché i brand famosi sono anche i più cari da poter collocare sul mercato.
Per evitare tutto questo e, in generale, di essere vittima di un sistema che spinge all’acquisto compulsivo, la cosa migliore è sempre adottare una lista della spesa. Sembra una pratica semplice eppure è essenziale. Se preventivamente già si conoscono i prodotti da comprare e magari anche quali marchi si usano abitualmente, le luci non potranno dirigere altrove l’attenzione e far spendere più soldi. Altra cosa importante riguarda anche come si affronta il momento della spesa, meglio sempre aver mangiato prima così da non avere e quindi da essere concentrati su cosa bisogna comprare. Quando la spesa si fa avendo appetito, si infilano necessariamente tanti prodotti di sfizio nel carrello, che sono anche quelli che fanno spendere di più. Queste attenzioni possono aiutare a migliorare il proprio bilancio, evitando gli sprechi e soprattutto optando per cose che poi vengono realmente consumate, senza dover gettare poi ciò che avanza oppure va a male perché troppo.