LIFESTYLE

Burger King fa pubblicità a McDonald’s: “Ordinate da loro”

Burger King sostiene McDonald’s e altre catene di fast food. No, non si tratta di una fake news, ma di una campagna che l’azienda statunitense ha lanciato in Gran Bretagna per sostenere tutti i lavoratori del settore che dal 5 novembre saranno colpiti dal nuovo lockdown deciso dal primo ministro, Boris Johnson. Una misura che prevede, tra l’altro, la chiusura di tutti i ristoranti lasciando però la possibilità delle consegne a domicilio.

Così il colosso dei fast food ha deciso di postare su Twitter un avviso in cui avverte: “Non avremmo mai pensato di chiedervi di fare questo. Ordinate da McDonald’s. Ma la lista include poi anche catene come Kfc, Subway, Domino’s Pizza, Pizza Hut, a cui Burger King rimanda i suoi clienti per ordinare online cibo da asporto attraverso servizi di food delivery.

L’iniziativa di Burger King in solidarietà al settore del fast food

Si tratta di un’iniziativa volta a sostenere le migliaia di dipendenti che sono impiegati nei fast food, molti dei quali saranno costretti a restare a casa dopo che le nuove chiusure entreranno in vigore. Nel giro di poche ore il messaggio ha ricevuto numerosi retweet e ottenuto molti commenti, sia positivi sia negativi. Tra le critiche maggiori, alcuni utenti del social hanno sottolineato che in un momento simile andrebbero difesi e supportati soprattutto i piccoli esercizi, che non hanno la risonanza mediatica delle grandi catene.

Ma anche Burger King conosce i costi della crisi causata dal primo lockdown. A luglio la catena aveva annunciato che soltanto in Gran Bretagna erano a rischio oltre 1.600 posti di lavoro, a causa delle misure per contrastare la pandemia da Covid-19, e soltanto 370 ristoranti sui complessivi 530 in tutto il Paese erano riusciti a riaprire effettivamente dopo che era passata la fase di emergenza più acuta.

Una crisi che dura ormai da otto mesi

Inoltre nel mese di settembre l’azienda stava valutando la chiusura totale di 25 ristoranti e il potenziamento dei suoi punti vendita con sistema drive-in, anche per una maggiore concorrenza con McDonald’s e altre catene per far fronte a nuove chiusure. Complessivamente, poi, soltanto nel mese di marzo 2020, primo mese di lockdown, in Gran Bretagna il settore dei fast food ha visto crollare le proprie vendite del 57,6%, come riporta il sito Statista.

Lorenzo Grossi

Classe '89, appassionato sin da piccolo di sport e scrittura. Già da "pischello" scrivevo come collaboratore per alcune testate giornalistiche a cui ho man mano affiancato radio, agenzie di stampa, tv e quotidiani cartacei. Ora è il momento di newsby! Nel carnet anche una breve ma intensa carriera di direttore di gara di calcio a 11.

Recent Posts

“Shanghai in my mind – Milan Station”, a Milano una mostra che racconta Shanghai con opere di artisti cinesi

Arte visiva e dialogo culturale alla Rotonda della Besana con la mostra “Shanghai in my…

2 giorni ago

La lite tra Trump e Musk vista dai social: con chi si è schierato il web?

ROMA, 06 GIU - Nel confronto social tra Donald Trump e Elon Musk, il sentiment…

3 giorni ago

La morte di Martina Carbonaro non è stata immediata: lo indica l’autopsia

Napoli, 3 giugno - L'autopsia ha rivelato quattro ferite principali e lesioni al collo. L'ex…

6 giorni ago

Delitto di Garlasco, il consulente della famiglia Poggi proporrà di estendere il prelievo del DNA ai tecnici che hanno analizzato i reperti

La richiesta del genetista forense Marzio Capra potrebbe aiutare a fare dei progressi nell'indagine volta…

6 giorni ago

Niente porno in Francia: i principali siti del settore protestano contro le restrizioni imposte dal governo

Questa clamorosa scelta, comunicata dalla società madre Aylo, è una risposta diretta a una recente…

6 giorni ago

La madre di Aurora Tila scrive a Meloni per chiedere pene più severe per i reati commessi dai minorenni

BOLOGNA, 02 GIU - La donna ha espresso la sua preoccupazione per le leggi attuali,…

1 settimana ago