eSports, le scommesse sui videogiochi sono la nuova frontiera

Il mondo del betting e delle scommesse sportive ha dovuto offrire prodotti su cui scommettere legati al mondo degli eSports

Josh Berendes @unsplash
Newsby Lorenzo Baletti 12 Novembre 2021

Gli eSports coinvolgono ormai milioni di appassionati e i tornei di videogiochi catturano l’interesse di tifosi, aziende e sponsor al pari delle competizioni reali. Una crescita nata dal lockdown del 2020, che grazie alla sospensione degli eventi sportivi reali ha portato alla ribalta quelli virtuali. Poi, il movimento è ulteriormente cresciuto, diventando al giorno d’oggi un fenomeno sociale e sportivo consolidato. Così, anche il mondo del betting e delle scommesse sportive ha dovuto tenere il passo con questo epocale cambiamento, affrettandosi ad offrire prodotti su cui scommettere legati non più solo allo sport sul campo da gioco, ma a quello sullo schermo di un computer.

eSports e la rivoluzione nel mondo delle scommesse

Una rivoluzione anche nel mondo delle scommesse, quindi, che coinvolge sia gli operatori di settore, che devono modulare le proprie offerte in base alla nuova tendenza degli eSports, sia gli scommettitori che scoprono un nuovo mondo su cui poter giocare. Due realtà che ormai vanno di pari passo, eSports e scommesse, così come è forte il connubio tra scommesse ed eventi sportivi dal vivo. Scommettere sugli eSports è infatti molto simile al procedimento delle scommesse sportive tradizionali: basta registrarsi su un sito, accedere alla categoria dedicata agli eSports, e scegliere il gioco o torneo dove piazzare una scommessa. Ma anziché scommettere su una partita che verrà giocata in uno stadio da 22 calciatori, si scommette su un match di FIFA o PES tra due pro-player.

Il modus operandi insomma è pressoché identico a quello delle normali scommesse su eventi reali, con la possibilità di giocare la vittoria di una squadra in una determinata partita, ma anche di scommettere sulle quote ‘antepost’, quindi sulla squadra che vincerà il torneo. Tenendo conto che in Italia la possibilità di scommessa è limitata solo sui titoli del genere “Sport”, vale a dire i videogames su discipline sportive o simulatori di guida come FIFA, PES e Formula 1, mentre è ancora fonte di acceso dibattito la possibilità di aprire il betting anche ai giochi RTS e MOBA, vale a dire quelli che implicano uccisioni o violenza.

Un potenziale ancora non del tutto esplorato

Anche le agenzie, oltre alle numerose multinazionali che investono nel settore, hanno quindi visto enormi potenzialità in un mercato di forte interesse. Considerate le grandi similitudini tra sport reali e sport virtuali, è logico che potendo scommettere sui primi si possa scommettere anche sui secondi. Alcuni operatori propongono quindi già da qualche tempo agli scommettitori quote anche sugli eventi eSports: è il caso di Kindred Group, colosso degli operatori di gioco d’azzardo online composto da diversi brand, tra cui Unibet, Maria Casino, 32Red e iGame. Un esempio su tutti, in attesa che anche in questo campo si attivino istituzioni e federazioni per regolamentare al meglio il settore e combattere tutti i rischi che ne derivano.

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