Il bonus da 80 euro è stato approvato e sarà erogato per le famiglie in condizioni di necessità da ottobre, sfruttando la social card.
Dopo mesi di valutazioni in cui c’era grande attesa circa l’arrivo di questo sussidio economico è tempo di ufficialità. La ricarica da 80 euro è stata voluta dal Governo come ulteriore misura di supporto per coloro che si trovano in condizioni di disagio economico.
Quindi è da intendersi come sostegno una tantum, approvato dal Decreto Energia 2023 ufficializzato in Consiglio dei Ministri il 25 settembre e attivo a partire dal mese di ottobre per i beneficiari.
Bonus da 80 euro sulla carta: come ottenerli
Per la copertura del bonus sono stati stanziati fondi a copertura di 1.3 milioni di beneficiari, la somma di ottanta euro verrà ricaricata solo una volta, spettante sia a coloro che hanno già attiva la carta risparmio e sia per coloro che hanno un ISEE aggiornato non superiore ai 15 mila euro. Questa verrà anche erogata direttamente sulla social card “Dedicata a te” per chi è già destinatario del sussidio.

La scelta di attuare una disposizione di questo tipo, con un’erogazione di 80 euro per il bonus benzina, è connessa sicuramente alla questione del prezzo lievitato del carburante. Il Governo aveva dato come limite i 2 euro prima di correre ai ripari e così è stato. Un motivo in più per tutelare le fasce più deboli e sfruttare quelle che sono le carte già distribuite a livello territoriale.
Il beneficio quindi sarà erogato in prima istanza a coloro che a luglio hanno ricevuto la carta con i 382.50 euro, successivamente potrebbe essere ulteriormente esteso, sempre a coloro che hanno già benefici attivi anche al fine di evitare l’ulteriore spesa per la distribuzione e creazione di carte apposite.
Il contributo di 80 euro è stato stimato considerando i costi attuali della benzina anche se non verrà fatto un controllo su chi possiede il mezzo e chi invece non lo ha, questo pertanto porterà l’erogazione dei fondi a tutti. Il bonus sarà comunque oggetto di ulteriori aggiornamenti, il Def deve stabilire se vi sono le condizioni per due pagamenti, come era intenzione iniziale (destinare 150 euro).
La stima di 80 euro potrebbe comunque cambiare e, in particolare, laddove i fondi lo rendano possibile potrebbe esserci un’integrazione su più mesi. Tutto dipenderà dall’evolversi della questione e quindi anche dalla valutazione che sarà fatta progressivamente in base ai fondi stanziati.
Questo però è solo un dettaglio, il Decreto energia contiene moltissimi sostegni per le famiglie come gli sconti in bolletta per energia e gas, la sanatoria fiscale, borse di studio integrative e mutuo giovani agevolato ancora per il 2023.