Testamento 2023: nuove regole, avvantaggiati e penalizzati | Cosa fare quando manca, non puoi sbagliare

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Testamento 2023, cambiamenti e precisazioni (newsby.it)
newsby Valentina Giungati27 Febbraio 2023

Il testamento assume nuove regole nel 2023, con delle specifiche molto utili sia per le modifiche in atto che per le procedure da seguire nelle varie situazioni.

Ci sono infatti dei casi in cui è possibile avvantaggiarsi con la produzione di un testamento, altri casi in cui non ha molto senso produrlo (ad esempio quando si vogliono dividere i beni in egual modo tra partner e figli) e altre situazioni in cui può essere impugnato.

Testamento
Testamento 2023, cambiamenti e precisazioni (newsby.it)

Le situazioni sono strutturate in modo differente e hanno vincoli, procedure e situazioni molto particolari. A volte un minimo errore può invalidare un intero documento.

Testamento 2023

Secondo la legge italiana ci sono diversi tipi di testamento che possono essere lasciati da parte di un cittadino e si possono raggruppare in tre punti: testamento olografo, pubblico e segreto. Il testamento olografo è la tipologia più semplice, si tratta di una scrittura privata che viene firmata dal testatore e non è quindi un atto pubblico.

In questo caso il documento deve essere sempre dotato di firma, data e sottoscrizione per poter essere valido ma non richiede l’ausilio di terzi o specialisti della materia. I dati citati sono fondamentali per la validità del testo quindi senza la firma il testamento è nullo come anche senza la data (deve essere precisa e contenere giorno, mese e anno).

Questo si potrebbe definire il testamento domestico, ognuno può farlo in autonomia ma bisogna chiarire anche quando diventa “annullabile” quindi quali sono i rischi che si corrono in questi casi. La normativa infatti prevede che in caso di anomalie il testamento possa essere annullato, non essendo redatto a normale di legge è facile che venga impugnato dagli eredi.

Redigere Testamento
Testamento, la legge italiana (newsby.it)

Il testamento pubblico invece viene redatto per mezzo di uno specialista, come un notaio, con due testimoni. In questo caso assume una validità maggiore perché c’è un funzionario pubblico che raccoglie tutti i dati e anche dei testimoni. Il testamento viene poi conservato dal notaio fino al decesso della persona e quindi rivelato agli eredi solo successivamente (quello che vediamo comunemente nei film). Il vantaggio di questo sistema, che richiede però una spesa, è la certezza. Difficilmente può essere annullato, non può essere manomesso in alcun modo e quindi è più sicuro.

Esiste poi una terza opzione ovvero il testamento segreto. Questo tipo di documento è comunque ordinario ma ha un iter diverso: viene scritto dal testatore con l’aiuto di una persona o un mezzo elettronico e poi viene consegnato ad un funzionario pubblico con la massima riservatezza. Vengono redatti dei verbali appositi e tutti i documenti sono firmati. Viene scelta questa modalità solitamente per situazioni particolari.

Oltre a questi testamenti che rientrano in quello di tipo ordinario, c’è la categoria speciale che è un altro tipo di documentazione, utile laddove il modello ordinario non sia consono. Questo testamento viene utilizzato nelle situazioni straordinarie e una volta redatto viene conservato solo per un tempo limitato.

Cosa fare se il testamento manca

Laddove queste tipologie di testamento non siano state redatte esiste la libertà di disposizione quindi fino al momento della morte la persona può scegliere cosa fare dei suoi averi e successivamente si procede con la successione legittima o intestata come previsto dalla legge italiana.

In modo specifico secondo l’articolo 565 del Codice Civile i beni vengono suddivisi in primo luogo tra coniuge e figli, successivamente tra discendenti e poi ascendenti (ad esempio i genitori), se nessuno di questi è reperibile allora si passa ai parenti collaterali e agli altri parenti più lontani. Se ognuno di questi fosse irreperibile, allora tutti i beni passerebbero allo Stato. Le quote di eredità variano in parti uguali ma dipende sempre se il matrimonio era ancora in atto o meno. Quando non ci sono precise indicazioni ovviamente tutto viene svolto in modo meccanico e non c’è modo di modificare la procedura.