Tariffe postali, arriva l’aumento: quali servizi costeranno di più, le novità

In aumento i costi dei servizi postali (newsby.it)
Newsby Valentina Giungati 29 Luglio 2023

I servizi postali con le relative tariffe subiranno una modifica a partire da lunedì con aumenti di prezzo generalizzati.

Tutte le comuni pratiche avranno un innalzamento variabile, in base alla tipologia di richiesta, con una certa ripercussione sul piano economico.

Gli aumenti, segnati dall’inflazione, sono scattati lunedì 24 luglio e toccheranno tutti i servizi anche se in modo differenziato.

Tariffe Postali: aumenti generalizzati su tutti i servizi

Poste Italiane aumenta i costi dei suoi servizi per adeguarli alle maggiorazioni economiche generalizzate. Dalle raccomandate ai pacchi, tutto subirà un innalzamento importante, come approvato dall’Agcom.

Servizi Poste Italiane
Nuove tariffe per i servizi postali (newsby.it)

Secondo il Codacons questi aumenti sono assurdi e incomprensibili ma, essendo stati approvati, saranno validi ed effettivi per tutti i punti Poste Italiane sul territorio. L’inflazione che in questi mesi ha colpito ogni settore, ora si avvicina anche ai servizi postali per raccomandate, pacchi, posta. Il via libera è stato dato a giugno dall’autorità delle comunicazioni che ha approvato i nuovi listini. Questa manovra, come specificato dalla stessa, permetterà a Poste Italiane di recuperare l’inflazione che si è avuta già nel secondo semestre del 2022 e nel primo del 2023 e che accompagnerà anche il resto dell’anno.

Le tariffe quindi vengono aumentate in forma generalizzata. Tutti gli operatori all’estero hanno fatto altrettanto e quindi anche Poste, come si può leggere sul sito, ha seguito l’adeguamento. Guardando al peso economico effettivo si passa dall’invio della posta ordinaria da 20 grammi al costo di 1.20 euro a 1.25 euro, il francobollo passa da 2.80 a 2.90, le raccomandate che hanno un costo variabile invece passano dal rincaro di 20 centesimi a salire.

Anche la spedizione dei pacchi è in aumento, in questo caso di 0.50 centesimi di euro, quello ordinario fino a 3 kg passa infatti da 9.40 a 9.90 euro, carta che potrebbe spostare l’asticella sempre più verso le aziende private. Il pacco da 1 kg per spedire all’estero aumenta di ben 0.80 centesimi, adeguandosi quasi al tariffario nazionale per pacchi che, con una differenza di pochi euro, possono essere spediti in tutta Europa fino a 20 kg e con dimensioni mai.

Guardando alle sanzioni invece l’importo per invii varia da 10.85 a 11.45 euro, per i centri business va da 10.45 a 11.05 euro. Secondo Asaps questo è il terzo aumento da giugno 2022, in totale si tratta del 16.3%, una soglia che va ben oltre la semplice inflazione, come dichiarato dall’associazione. In realtà questa è un’arma proprio per Poste Italiane che con queste tariffe rischia di perdere molti clienti. Se i costi sono praticamente quasi uguali a quelli del settore privato dove non ci sono code, i servizi si effettuano ovunque sul territorio e tutto è più facile, perchè un cliente dovrebbe rivolgersi a Poste Italiane?

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