Stipendi: aumentano di 100 euro, come funzionano i nuovi calcoli e le novità da conoscere

Aumentonella busta paga di ottobre 2023 - newsby.it
Newsby Daniela Guglielmi 2 Ottobre 2023

Si prospetta un aumento dello stipendio di oltre 100 euro sulla busta paga, ma la tassazione potrebbe influire sulla somma.

Nel mese di ottobre 2023 potremmo riscontrare un aumento significativo nella busta paga a fronte di un taglio del cuneo fiscale. La riduzione di contributi influirà dunque su una busta paga netta indubbiamente più consistente, ma per avere un quadro chiaro della situazione bisogna osservare la questione in tutte le sue forme e sfaccettature. L’IRPEF infatti, per forza di cosa dovrebbe aumentare a fronte di un più alto imponibile da sottoporre a tassazione.

Sul taglio del cuneo fiscale non ci sono dubbi: i lavoratori dipendenti nella busta paga, nel mese di ottobre, potranno beneficiare di un aumento, che in alcuni casi, supererà tranquillamente i 100 euro. Tali dati sono riportati dal XXII Rapporto INPS presentato il 13 settembre, che ci spiega gli effetti del taglio dei contributi per i dipendenti che non superano il reddito annuo di 35.000 euro. In attesa di un’eventuale proroga nel 2024, l’INPS mette in esame i reali effetti pratici del taglio del cuneo contributivo, prendendo la fotografia del mese di ottobre.

Taglio del cuneo fiscale e calcolo e IRPEF: a quanto ammonta (realmente) l’aumento in busta paga

Nel 2022 il valore dell’agevolazione è stato pari a una media di 30 euro, con somme superiori a 50 euro solo per il 5% dei beneficiari totali. Visto l’aumento del taglio del cuneo, ad ottobre dovremmo raggiungere somme aggiuntive di circa 100 euro. Il rapporto INPS, d’altro canto, ci mostra un quadro tutt’altro che positivo, considerando che dal 2021 l’aumento degli stipendi è solamente del 4%; positivo se non fosse che l’inflazione è superiore alle retribuzioni medie, creando uno scompenso con il reale potere d’acquisto.

Aumento euro calcolo busta paga
Taglio del cuneo fiscale contributivo: calcolo aumento in busta paga – newsby.it

Il taglio del cuneo fiscale è una misura che dovrebbe dunque andare a migliorare la situazione economica dei cittadini, cercando di bilanciare il più possibile gli stipendi con il costo della vita. Il taglio del cuneo è già stato inserito nella Legge di Bilancio 2022 per dipendenti con retribuzione non superiore a 2.692 euro al mese. Nel mese di luglio è stato aumentato fino al 7% per i stipendi più bassi di 1.923 euro mensili. Questa percentuale più elevata può portare ad un aumento di circa 98 euro in media, con circa il 57% di lavoratori che percepiranno importi superiori a 100 euro mensili; mentre il 2% percepirà somme inferiori agli 80 euro. Coloro che hanno un contratto full time e percepiscono uno stipendio più basso, potranno riscontrare un aumento dello stipendio superiore a 150 euro, circa il 45% del beneficiari.

Tuttavia, a contenere l’entusiasmo è il paradosso dell’IRPEF, ossia la tassa applicata. Più lo stipendio è maggiore, più l’aliquota è alta. A questo punto spetterà al Governo massimizzare il beneficio e ridurre l’imposta che aumenta insieme al reddito stesso.

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