Ristrutturare casa senza superbonus 110% può sembrare complicato, ma sono tanti gli incentivi ancora attivi da sfruttare.
La ristrutturazione di una casa rappresenta un passo tanto importante quanto impegnativo da affrontare nell’arco della vita e spesso, giunto il momento di affrontare questo percorso entusiasmante ma allo stesso tempo delicato, sale la preoccupazione per le spese e i problemi che potrebbero emergere durante i lavori. Per fortuna, sebbene il famoso superbonus 110% abbia subito un consistente ridimensionamento, ci sono ancora numerose agevolazioni fiscali a disposizione di chi desidera intraprendere lavori di ristrutturazione.
Sono tante, infatti, le opzioni ancora attive da sfruttare fino al prossimo 31 dicembre. Per questo è importante prestare attenzione ai dettagli dei vari incentivi esistenti, così da sfruttarli al massimo per rendere più semplice e agevole il percorso di ristrutturazione.
Ristrutturare casa: le modifiche al superbonus 110%
Il tanto discusso superbonus 110% ha rappresentato un incentivo cruciale per chiunque volesse ristrutturare casa, almeno fino a quando le autorità non ne hanno limitato l’applicazione. L’incentivo è infatti ora pari al 90%, per chi vuole intraprendere lavori nel 2023. Bisogna tuttavia rispettare comunque alcuni criteri fondamentali: innanzitutto, il richiedente deve essere titolare di diritto di proprietà o di diritto reale di godimento sull’unità immobiliare; l’immobile deve essere adibito ad abitazione principale e il reddito di riferimento del richiedente non deve superare i 15.000 euro.

Se nonostante le modifiche apportate al superbonus si continuano a vedere cantieri 110%, questo è dovuto al fatto che chi ha ottenuto l’autorizzazione per i lavori tramite una delibera condominiale prima del 25 novembre 2022 e ha presentato una comunicazione di inizio lavori asseverata (Cila) entro il 31 dicembre 2022, può ancora beneficiare dell’aliquota massima. Inoltre, entro la fine dell’anno, le villette e le unità unifamiliari continuano a beneficiare del 110% a condizione che almeno il 30% dei lavori sia stato completato entro il 30 settembre 2022.
Gli altri incentivi per ristrutturare casa
Ristrutturare casa, ad ogni modo, è possibile anche senza superbonus. Anzi, sono tanti gli incentivi da tenere d’occhio e da sfruttare per ottenere importanti agevolazioni in un percorso così impegnativo da un punto di vista economico e mentale.

Ad esempio, il bonus ristrutturazione al 50% rappresenta un sostegno significativo per coloro che intendono eseguire lavori di manutenzione ordinaria o straordinaria sulla propria casa. Questo incentivo è stato prorogato fino al 2024 e consente di detrarre il 50% delle spese sostenute, fino a un tetto massimo di 96.000 euro. Si tratta di un bonus che si applica su una serie di lavori. Tra questi, la sostituzione del tetto, degli infissi esterni, dei serramenti e delle persiane, compreso il materiale.
C’è inoltre il sismabonus, che va dal 50% all’85%, ed è dedicato a chi desidera aumentare la sicurezza sismica della propria abitazione. Questo incentivo offre detrazioni fiscali variabili a seconda della posizione dell’edificio e dei lavori da eseguire, ed è disponibile fino al 31 dicembre 2024.
L’ecobonus mira invece a migliorare l’efficienza energetica degli edifici. Grazie a quest’ultimo incentivo, le detrazioni variano dal 50% al 65%, a seconda del tipo di intervento che si va ad effettuare. Anche questo bonus è valido fino alla fine del 2024 e copre lavori come la coibentazione, la sostituzione di pavimenti, finestre e infissi, l’installazione di impianti fotovoltaici e le modifiche agli impianti di climatizzazione invernale. Ma attenzione, perché a partire dal 2025, l’ecobonus scenderà al 36%. Allo stesso tempo, però, resterà ancora disponibile per le fasce di reddito più basse.
Altri bonus da non sottovalutare
Tra le altre agevolazioni ancora attive, ce ne sono alcune dedicate anche all’abbattimento delle barriere architettoniche, all’arredamento, o alla creazione di giardini. In sintesi, il bonus barriere architettoniche copre la rimozione di ostacoli alla mobilità fino al 75% delle spese sostenute; il bonus mobili al 50% è applicabile in caso di lavori di ristrutturazione; il bonus verde al 36%, che offre un incentivo più basso ma comunque concreto per creare spazi verdi.

Insomma, nonostante il superbonus 110% sia stato modificato e ridimensionato, esistono comunque molte opportunità per ottenere agevolazioni fiscali per ristrutturare casa e migliorare gli immobili. Prima di iniziare i lavori, ad ogni modo, è sempre consigliabile consultare un esperto fiscale per capire quali incentivi si adattano meglio alla propria situazione, così da ottenere il massimo dai bonus a disposizione.