Postepay, sono queste le 4 regole da seguire per non rischiare di essere truffati

PostePay attenzione alle truffe - Newsby.it
Nei primi mesi del nuovo anno si stanno già registrando dei casi di truffa tramite messaggi. Ecco come fare per evitare di cadere nella trappola.
Ogni anno, purtroppo, si verificano casi di phishing online, delle vere e proprie trappole per gli utenti, in cui, se non si sta attenti, si possono anche notevoli somme di denaro.

Gennaio e febbraio 2023 hanno già registrato diversi tentativi di truffa tramite messaggio. Le segnalazioni, infatti, sono pervenute a migliaia, in merito a tentate truffe di chi sfrutta il nome dell’INPS o di Postepay di Poste Italiane. In particolare negli ultimi tempi, le segnalazioni di utenti sono aumentate, in merito a un sms ingannevole in cui si chiede di reimpostare la password della propria Postepay.
Diversi utenti hanno finito per cadere nella trappola, facendo click sul link incluso nel messaggio e compilando il modulo per reimpostare la password. Da quanto si apprende, la schermata che appare sarebbe molto simile a quella originale e quindi cadere nel tranello non è poi così difficile.
Il modulo chiede l’inserimento dei propri dati personali e delle credenziali per accedere all’home banking, mettendo a rischio il conto dell’utente. Una modalità del genere è stata usata anche per truffare clienti di BPER banca.
Postepay: le preziose regole per non cadere nelle truffe online
Dato che non è la prima volta che accadono tentativi di truffa via sms, Poste Italiane è intervenuta per avvisare su come riconoscere questo genere di inganni.

Per prima cosa, Poste Italiane ha voluto chiarire che l’ente non chiede mai, né tramite mail, né sms, né chat sui social, né in altre modalità le credenziali per accedere al sito o alle app di Poste. Non chiede neppure dati delle carte né tantomeno codici segreti per dare l’ok a tutta una serie di operazioni. Inoltre, Poste Italiane non chiede all’utente di eseguire transazioni di nessun tipo prospettando finti problemi di sicurezza su conto o carta.
E anzi, se qualcuno dovesse fare tale richiesta, si tratterebbe di certo di una frode. Poste Italiane ha quindi messo in campo una guida con 4 regole essenziali di cui tenere conto per evitare truffe. La prima cosa da fare, è quella di verificare che una mail sia attendibile prima di cliccarci, controllandone la provenienza.
Non fare download di mail sospette se non hai controllato che il mittente sia fonte ufficiale, né fare click sul link che appare nelle mail o sms sospetti. Se dovessi cliccarci, non autenticarti sul falso portale e chiudi il browser. Infine, segnala a Poste Italiane le mail di sospetto phishing inviandole al seguente indirizzo: antiphishing@posteitaliane.it; dopodiché rimuovile cancellandole.