PostePay, novità: come fare adesso la ricarica (senza rischi) e come risolvere in caso di blocco

Tutte le modalità di ricarica della PostePay e come sbloccarla - newsby.it
Newsby Flavia Scirpoli 11 Ottobre 2023

Sempre più persone utilizzano PostePay, la ricaricabile di Poste Italiane. È possibile fare la ricarica senza rischi e senza blocchi in questo modo.

La carta ricaricabile PostePay è sempre più amata. La usano anziani, adulti e ragazzi perché è facile ed intuitiva da utilizzare. Permette di fare acquisti online, di prelevare denaro contante, sia in Italia che all’estero, presso gli uffici postali e gli ATM Postamat e bancari che recano il marchio VISA o VISA Electrone. Inoltre è possibile ricaricarla in diverso modo e questo la rende davvero versatile.

Come ricaricare la PostePay? Tutti i modi disponibili

PostePay prevede diverse modalità di ricarica, online e offline. La prima modalità è quella in ufficio postale. In questo caso si può ricaricare la carta con versamento in contanti, usando un’altra PostePay oppure una carta di debito associata ad un conto corrente BancoPosta. L’operazione costerà un euro. Allo stesso modo PostePay si può ricaricare rivolgendosi ad una tabaccheria della rete PUNTOLIS. La ricarica può essere effettuata dal titolare della carta o da un terzo e l’importo ricaricabile può andare da 1,00 euro a 997,99 euro.

PostePay: come ricaricarla
Come ricaricare la PostePay – newsby.it

Per questa modalità di ricarica, oltre a conoscere il numero della carta da ricaricare, è fondamentale avere la documentazione necessaria, cioè un documento di identità in corso di validità e la tessera del codice fiscale rilasciata dall’Agenzia delle Entrate, tessera sanitaria regionale, ovvero carta di identità elettronica come tesserino valido per l’attestazione del codice fiscale. Il costo dell’operazione è di 2 euro.

Per fare la ricarica alla PostePay ci si può rivolgere anche agli sportelli automatici (ATM) Postamat, usando un’altra PostePay (costo un euro), un’altra carta BancoPosta o una carta di pagamento aderente al circuito internazionale Visa, Visa Electron, Vpay, Mastercard e Maestro (costo 3 euro). Un modo veloce per ricaricare la propria ricaricabile è anche attraverso la app Postepay o Bancoposta. Bisogna scaricare la app disponibile per Android e iOS, quindi ricaricare la propria PostePay da un’altra PostePay o un’altra carta del circuito Visa, Visa Electron, VPay e Mastercard.

Quanto alla ricarica automatica, si può impostare quella a tempo, che viene fatta a certe cadenze temporali (ogni settimana, ogni 15 giorni o ogni mese), oppure a soglia, che avviene ogni volta che si scende sotto un certo traffico residuo. Il costo mensile è di un euro per le ricariche addebitate sulla carta prepagata PostePay o sul conto BancoPosta, mentre è di 2 euro per le ricariche addebitate sulla carta di pagamento di un altro istituto.

Come risolvere l’eventuale blocco della ricaricabile?

Dopo aver visto le modalità sicure di ricarica della PostePay, è bene conoscere le modalità di sblocco della carta nel caso in cui venga bloccata. 

PostePay: come sbloccarla
La procedura per sbloccare la PostePay

La problematica interessa soprattutto la PostePay Evolution, la carta di Poste Italiane con IBAN. Poste Italiane, per tutelare il cliente, blocca la carta temporaneamente o definitivamente, se ritiene che siano avvenute delle operazioni o transazioni ritenute sospette. L’utente può allora sbloccare la carta in questo modo: prima di tutto chiamando il servizio clienti per capire le motivazioni del blocco.

Se l’assistente del servizio clienti ammette che ci sono state delle operazioni sospette, può essere consigliabile aspettare la risoluzione del problema prima di farsi sbloccare la carta. Dall’app, l’utente potrà effettivamente controllare il proprio saldo e i movimenti della carta per verificare che non ci siano state operazioni sospette. Se non c’è nulla di strano, potrà richiedere lo sblocco della propria carta.

Se qualcosa in questa procedura non dovesse andare a buon fine, vuol dire che la propria PostePay è stata clonata. A questo punto è preferibile denunciare l’accaduto alle autorità competenti, quindi richiedere una nuova carta.

Impostazioni privacy