Pensioni dei quarantenni: ecco come saranno

Pensioni per gli attuali quarantenni - newsby.it
Newsby Claudia Perseli 16 Luglio 2023

Le pensioni degli attuali quarantenni sono uno tra gli argomenti più discussi. Ecco cosa è emerso dall’indagine.

Parlare di pensioni non è mai facile, soprattutto in un paese dove la crisi economica sta monopolizzando la maggior parte dei settori. Spesso, in fila alla posta o durante una sessione di acquisiti, si possono ascoltare le lamentele di lavoratori o ex lavoratori preoccupati per la cifra che percepiranno quando andranno in pensione.

Con le leggi di oggi, le cose possono cambiare davvero velocemente, però, è innegabile che il quadro sia negativo. Le notizie riportano alcune criticità meritevoli di attenzione dato che possono mettere in discussione ciò per cui le vecchie generazioni hanno tanto lottato.

Gli individui che oggi hanno quarant’anni rischiano di trovarsi in una situazione critica. La Corte dei Conti, proprio per rispondere a simili domande, ha effettuato una stima sulle posizioni previdenziali di questa categoria di persone.

La situazione pensionistica dei quarantenni: le stime

La Corte dei Conti ha preso come riferimento un campione Inps con 1700 posizioni assicurative di quarantenni che, fino al 31 dicembre 2020, avevano un lavoro. Sono state selezionate poi 575 posizioni assicurative. È emerso che lo stipendio annuale lordo del 40,8% di queste non supera i 20mila euro.

Quando si affronta un simile discorso non si possono trascurare gli zaini previdenziali, con i quali si fa riferimento alla capitalizzazione della pensione. Per comprendere al meglio questo discorso, bisogna immaginare un pensionato che al posto della somma mensile ne percepisce una soltanto.

Stima delle pensioni
Come saranno le pensioni – newsby.it

In base all’area di impiego, è possibile fare delle stime che, se confermate, non dipingono un quadro roseo e rassicurante:

  • Forze dell’ordine: 235mila euro
  • Lavoratori occupati nella sanità (medici, infermieri): da 178mila euro in poi
  • Commercianti, dipendenti statali, lavoratori della scuola: 100mila euro. Queste sono categorie fortemente a rischio. Ovviamente, non bisogna fare di tutta l’erba un fascio perché le situazioni andrebbero valutate individualmente, però, con i dati disponibili, è possibile affermare che i lavoratori autonomi sono coloro che prenderebbero meno
  • Dipendenti privati: 137mila euro

Basta una rapida occhiata per rendersi conto come queste cifre non rappresentino una pensione “dignitosa” per le persone che hanno svolto un lavoro per la maggior parte della loro vita.

È fondamentale ricordare che le stime riportate non sono applicabili a ogni situazione possibile. Ci sono delle eccezioni, che vanno valutate caso per caso. Esse possono cambiare di molto il quadro in questione. Nonostante ciò, può essere d’aiuto iniziare ad approcciarsi con una visione più ampia e generalizzata.

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