I tabaccai dovranno offrire ai clienti la possibilità di pagamento col Bancomat per l’acquisto di sigarette e marche da bollo. Ecco le novità.
Da giugno 2023, per l’acquisto di sigarette e marche da bollo, i tabaccai non potranno rifiutare i pagamenti con Bancomat e altri mezzi digitali da parte dei propri clienti. Questa è la novità stabilita con una determinazione dell’Agenzia delle Dogane.
Questo di fatto cancella l’esenzione all’obbligo sui pagamenti elettronici su sigarette e marche da bollo introdotta nell’ottobre 2022. La giustificazione di tale esenzione, all’epoca, era semplice: il costo troppo basso di questi prodotti e dunque il basso margine di guadagno su di loro. Tuttavia, data “l’elevata dinamicità del mercato dei pagamenti digitali” ha spinto l’Agenzia delle Dogane a rivedere la sua decisione.
Secondo l’istituto, anche i tabaccai possono essere obbligati ad accettare pagamenti con POS senza dove affrontare costi eccessivi perché “sul mercato risultano variegate offerte del servizio Pos, tra le quali tariffe flat, indipendenti dal numero di transazioni effettuate, e tariffe che prevedono il rimborso delle commissioni per i micro-pagamenti inferiori a 10 euro”.
Quindi anche i tabaccai rientreranno nella lista dei tanti commercianti e professionisti con obbligo di avere il POS. Ricordiamo infatti che dal 30 giugno 2022 diversi soggetti hanno dovuto procurarsi un POS per offrire ai propri clienti la possibilità di pagare con carte di credito, bancomat e altri strumenti tracciabili le proprie spese. In caso di rifiuto ad accettare il pagamento con questi strumenti, la pena è una sanzione, anche piuttosto salata.
Pagamento col bancomat: dal tabaccaio si potrà tornare a farlo per le sigarette e le marche da bollo
Dunque in tabaccheria si potranno riprendere a pagare con carta di credito, bancomat o altri strumenti digitali diversi prodotti.

Si tratta di:
- Sigari
- Sigarette
- Tabacco sfuso
- Francobollo
- Marche da bollo
A prescindere da quale sia il loro importo (anche molto esiguo), i tabaccai non potranno rifiutarsi di offrire ai propri clienti la possibilità di pagare questi acquisti con carta di credito, Bancomat e altri mezzi di pagamento digitali.
Cosa succede se i tabaccai rifiutano di accettare il pagamento con POS dei propri clienti?
Come per altri esercenti e professionisti, nel caso di rifiuto dei pagamenti con POS, il tabaccaio può andare incontro ad una sanzione anche molto salata.

A quanto ammonta? Ad un importo fisso di 30 euro a cui si somma il 4% del valore della transazione digitale rifiutata.
Questa è una misura che rientra fra quelle che il Governo ha varato per combattere l’evasione fiscale, dando la possibilità di tracciare i pagamenti, anche di piccoli importi. Ed è per questo che dal primo luglio 2023 si potranno pagare anche gli acquisti in tabaccheria (sigarette e marche da bollo ad esempio) con la carta di credito o il Bancomat.