LVMH fa marcia indietro: salta l’acquisizione di Tiffany

Salta l’acquisizione del marchio Tiffany da parte di LVMH. Ma si preannunciano già strascichi legali. L’azienda statunitense di gioielli, infatti, avrebbe avviato un procedimento contro la casa madre di Louis Vuitton, per costringere il colosso francese a effettuare il suo buyout da 16 miliardi di dollari. La decisione del gruppo LVMH è stata presa su invito del Ministero per l’Europa e gli Affari Esteri, che ha chiesto di posticipare la chiusura dell’accordo dopo il 6 gennaio 2021.

LVMH rinuncia a Tiffany

Quella che si preannunciava come una delle acquisizioni più care di sempre nella storia della moda, per ora, non avverrà. Il WWD, la storica rivista di moda di New York, riferisce che Louis Vuitton non completerà l’acquisizione di Tiffany, originariamente prevista per il 24 novembre prossimo. 

Ci rammarica di dover intraprendere questa azione, ma LVMH non ci lascia altra scelta se non quella di avviare un contenzioso per proteggere la nostra azienda e i nostri azionisti, con la fiducia di avere adempiuto a tutti gli obblighi derivanti dall’accordo di fusione e con l’impegno a completare la transazione alle condizioni concordate l’anno scorso”, ha commentato il presidente di Tiffany, Roger Farah.

Secondo il Financial Times, Tiffany avvierà, quindi, una causa presso la Delaware Court of Chancery, per costringere il colosso francese a chiudere la transazione.

Tiffany Blue: un colore iconico e inconfondibile

Una possibile acquisizione di Tiffany aveva fatto parlare molto gli economisti per la popolarità del marchio di gioielli. Tanto famoso da diventare addirittura un colore, inconfondibile. Si tratta del Tiffany Blue, con una storia tutta particolare. Scelto dal fondatore Charles Lewis Tiffany per la copertina del Blue Book, il catalogo della collezione annuale dei gioielli artigianali pubblicato per la prima volta nel 1845. Il colore era anche chiamato blu pettirosso e nontiscordardime, perché rappresentava un mix tra le due nuance.

Pare, inoltre, che la scelta di questo colore sia dipesa dalla popolarità delle pietre turchesi nella gioielleria del XIX secolo. Il turchese era il colore preferito delle spose vittoriane, che regalavano ai propri inservienti una spilla di turchese come ricordo del giorno delle nozze. Tutto questo ha contribuito a creare il mito di Tiffany tra le giovani donne, che segnano le tappe simboliche della propria vita con i gioielli del brand.

Redazione

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