Lo sfratto diventa difficilissimo: in tutti questi casi non può essere eseguito

Quando lo sfratto diventa un incubo (newsby.it)
Newsby Valentina Giungati 11 Novembre 2023

Lo sfratto non è sempre facile e lineare, in molti casi diventa difficilissimo perché ci sono elementi di legge che nessuno conosce.

Affittare un immobile, che sia di tipo domestico o commerciale ha sia pro che contro. Da un lato infatti c’è sicuramente la questione ricavo che spinge talvolta ad utilizzare strutture secondarie per poterne ricavare un introito, ma è importante valutare anche i contro.

Non mancano storie dove sfrattare un inquilino diventa una vera e propria odissea, che si tratti di una persona morosa o di casi in cui poi la casa serve per scopi personali. Di norma si procede all’invio di una lettera, raccomanda o PEC, la persona che si trova all’interno ne prende atto e si trasferisce. L’iter però non va sempre così, non è tutto liscio e può diventare un vero incubo.

Sfratto: quando può diventare veramente difficile

Lo sfratto può derivare da molteplici cause, ovviamente una su tutte, quella più comune, è perché il contraente non paga l’affitto. Prima di procedere è possibile infatti andare a consultare l’elenco degli inquilini morosi per farsi un’idea. Chiedere le garanzie comunque non basta poiché non sempre chi si trova in condizioni di non pagare è perché non ha un lavoro ma possono esserci varie cause. Avere un contratto dettagliato e registrato è quindi fondamentale perché consente la piena tutela in questo caso. Secondo il Codice Civile un contratto tra privati non registrato è nullo, quindi bisogna fare anche molta attenzione a questi aspetti, pena l’impossibilità poi di rivendicare le procedure apposite.

può essere eseguito
Quando lo sfratto non si può eseguire (newsby.it)

Laddove venga richiesto uno sfratto per mancato pagamento e la persona però vada a saldare quanto dovuto prima dello sfratto stesso, questo diventerebbe di fatto nullo. Infatti, andando a processo e quindi formalmente da un giudice, la questione potrebbe prendere non solo una piega molto lunga ma anche un esito inaspettato. Inoltre il procedimento di sfratto può avere delle difficoltà, ad esempio nei casi in cui vi siano all’interno dell’appartamento dei minori oppure persone anziane o disabili.

In queste situazioni non è così facile mandare via qualcuno poiché vengono coinvolti i servizi sociali, il giudice tutelare, bisogna trovare un’altra sistemazione adeguata e quindi ci sono rallentamenti importanti. Invece per quanto riguarda un invalido, anziano o un soggetto disoccupato la legge sicuramente stabilisce che in caso di mora sono tenuti a lasciare la casa ma anche che bisogna dare loro un’alternativa. Vi è quindi una regola secondo cui lo sfratto può essere “sospeso” se l’inquilino non ha un altro alloggio dove vivere o se non può pagare l’affitto altrove. Qui si crea un buco normativo dunque, le situazioni non sono molto facili da gestire per gli affitti ed è importante comprendere tutto questo prima di procedere e non dopo.

Impostazioni privacy