Bollette salate a fine mese? Può capitare anche a causa di un errore imperdonabile (e purtroppo molto frequente) che si commette ogni giorno.
La crisi economica che ha investito il nostro Paese e il resto dell’Europa si ripercuote inesorabilmente sulle bollette che, ogni mese, sono sempre più salate. Ma non è solo la crisi ad incidere sull’importo delle bollette ma anche alcuni comportamenti sbagliati che, magari inconsapevolmente, si tengono a casa.
C’è infatti un errore imperdonabile e che in molti commettono, per dimenticanza o per la vita troppo frenetica, che porta le bollette alle stelle.
L’errore che tutti commettono a casa che assicura delle bollette salate
A contribuire a rendere le bollette ancora più salate c’è un’abitudine sbagliata, molto comune fra le persone: quella di lasciar attaccato alla presa il caricabatterie del cellulare, del tablet o del pc.

Questa è un’abitudine che spesso è figlia della pigrizia o dello stress, ma è molto sbagliata. Infatti, dopo l’utilizzo, il cavo di alimentazione di pc, tablet o smartphone dovrebbe essere staccato, invece il più delle volte si lascia attaccato alla presa di corrente e continua a consumare energia. Erroneamente si pensa che il caricabatteria lasciato attaccato alla presa di corrente non consumi energia, in realtà è l’alimentatore stesso a consumare energia.
Infatti quando il caricabatterie viene collegato alla presa, all’interno si crea un (piccolo) circuito chiuso necessario affinché l’alimentatore possa svolgere il proprio lavoro: è questo ciò che consuma energia elettrica in ogni caso. Si parla di perdita a vuoto. In termini di energia e di denaro, tenere attaccato un caricabatterie del cellulare per un anno intero comporta una spesa di 35 centesimi. Se invece lasciamo attaccato il caricabatterie di un pc, allora la spesa sarà di 0,73 centesimi.
I caricabatterie più moderni possono consumare ancora di più e impattare ancora di più sulle bollette di fine mese. Un vecchio alimentatore di un laptop, per esempio, ha una perdita a vuoto che può arrivare anche a 4 watt: considerando lo stesso prezzo dell’energia, lasciare questo alimentatore attaccato alla corrente per un anno intero si traduce in una spesa che supera i 13 euro!
Da ora in poi, dunque, quando non deve essere utilizzato, staccare il caricabatteria del pc, del tablet o dello smartphone. In questo modo non si consumerà energia a vuoto, evitando di inquinare inutilmente l’ambiente già fortemente provato dall’attività e dalla negligenza umana, e soprattutto di avere delle bollette più salate del solito.