ECONOMIA

Lavoro, i petrolchimici scioperano: “Subito un incontro con il Mise”

[scJWP IdVideo=”MTwysUUe-Waf8YzTy”]

“È la prima volta che i lavoratori degli appalti petrolchimici e delle centrali elettriche, scioperano. Un popolo di appalti e subappalti dei grandi impianti gestititi da multinazionali che in questi anni hanno visto crescere la loro ricchezza attraverso i subappalti”.

Lo ha dichiarato la segretaria generale della Fiom-Cigl, Francesca Re David, a margine del primo sciopero unitario del settore del petrolchimico che si è tenuto oggi in piazza Santi Apostoli a Roma. Re David ha poi denunciato che “i lavoratori sono sottopagati e per questo abbiamo chiesto un incontro al Mise ma le porte sono chiuse, come per altre vicende”.

“Il ministero della Transizione ecologica si dovrebbe porre il problema di discutere con i sindacati e i lavoratori, ma anche le loro porte sono chiuse. È giusta la transizione ecologica, ma è inaccettabile che la rivoluzione la paghino i lavoratori perché sono stati lo Stato e le imprese ad aver inquinato”, ha concluso la segretaria generale della Fiom-Cgil.

D’Alò (Fim-Cisl): “Decarbonizzazione non lasci indietro gli ultimi”

[scJWP IdVideo=”ggtHAuQg-Waf8YzTy”]

“Quando si parla del rapporto tra grandi committenti e aziende in appalto, c’è sempre l’anello debole: il lavoratore. Il mondo degli appalti nel settore petrolchimico non è esente dal problema sociale che colpisce i lavoratori. Il progetto della decarbonizzazione, che parte con il Pnrr, non lasci indietro gli ultimi”.

Queste invece le parole del segretario nazionale della Fim-Cisl, Valerio D’Alò. “Il tavolo con il ministro Cingolani è essenziale e deve diventare permanente per far uscire il settore dall’anonimato. Le condizioni dei lavoratori in appalto cambieranno con la svolta green perché cambieranno le produzioni – ha aggiunto -. Il nostro Paese non deve farsi trovare impreparato”.

Gli operai: “Invisibili ma essenziali”

[scJWP IdVideo=”PHHki8Mg-Waf8YzTy”]

L’obiettivo dell’evento di oggi era quello di chiedere un tavolo permanente di discussione al Governo e soprattutto ai ministri Roberto Cingolani e Giancarlo Giorgetti. Lo slogan della manifestazione era: “Invisibili ma essenziali”. “Siamo qui perché non siamo invisibili. Il nostro lavoro è essenziale. Lo è stato durante il lockdown e lo è anche ora”, ha sottolineato un operaio di Civitavecchia iscritto alla Fiom.

“Ci troviamo nella situazione che non possiamo permetterci di perdere il lavoro perché siamo troppo vecchi per trovarne un altro, ma troppo giovani per andare in pensione”, ha detto invece un lavoratore della Uil arrivato a Roma da Livorno. La necessità, hanno spiegato i manifestanti, è quella di arrivare velocemente ad un accordo con il Governo per ottenere ammortizzatori sociali e una nuova preparazione in vista della rivoluzione green prevista dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza.

Davide Di Carlo

Classe 1986, abruzzese cresciuto a Roma, sono assistente universitario e autore di una pubblicazione e di un romanzo. Appassionato di Medio Oriente e politica, seguo i lavori delle istituzioni italiane. Sono laureato in Scienze della Comunicazione, ramo politico-istituzionale, presso l’Università di Roma Tor Vergata. Dal 2017 sono un giornalista pubblicista.

Recent Posts

“Shanghai in my mind – Milan Station”, a Milano una mostra che racconta Shanghai con opere di artisti cinesi

Arte visiva e dialogo culturale alla Rotonda della Besana con la mostra “Shanghai in my…

2 giorni ago

La lite tra Trump e Musk vista dai social: con chi si è schierato il web?

ROMA, 06 GIU - Nel confronto social tra Donald Trump e Elon Musk, il sentiment…

3 giorni ago

La morte di Martina Carbonaro non è stata immediata: lo indica l’autopsia

Napoli, 3 giugno - L'autopsia ha rivelato quattro ferite principali e lesioni al collo. L'ex…

6 giorni ago

Delitto di Garlasco, il consulente della famiglia Poggi proporrà di estendere il prelievo del DNA ai tecnici che hanno analizzato i reperti

La richiesta del genetista forense Marzio Capra potrebbe aiutare a fare dei progressi nell'indagine volta…

6 giorni ago

Niente porno in Francia: i principali siti del settore protestano contro le restrizioni imposte dal governo

Questa clamorosa scelta, comunicata dalla società madre Aylo, è una risposta diretta a una recente…

6 giorni ago

La madre di Aurora Tila scrive a Meloni per chiedere pene più severe per i reati commessi dai minorenni

BOLOGNA, 02 GIU - La donna ha espresso la sua preoccupazione per le leggi attuali,…

1 settimana ago